"La battaglia di Tagina in Procopio e nella toponomastica locale"- e in tanti hanno indicato in un edificio, nella zona indicata come
"Boschetto di Totila e Palazzo di Totila - quasi un segno confermativo, la struttura in cui è inglobata la tomba del re Totila. Infatti l'edificio - di proprietà privata - al suo interno ospita un locale che potrebbe benissimo risalire all'epoca della battaglia di Tagina. La sua vicinanza - dista pochi chilometri da Caprara - a quel "ad Capras
" spinge in tanti a indicare in questa struttura la tomba dell'ultimo re goto che governò gran parte dell'Italia. "Tra fantasia e realtà la battaglia di Tagina ha rappresentato per quasi quindici secoli l'evento storico di maggior rilievo fra quelli verificatisi, nella vallata di cui Gualdo Tadino è il baricentro e che fu conosciuta per lunghi secoli come 'regio tadinatis' o regione di Tadino - ha scritto Valerio Anderlini. Oggi quell'edificio non versa in condizioni decenti e c'è chi - segnalando la cosa sul socialnetwork gualdese gualdotadino.ning.com - lancia un grido di allarme sulla sua attuale situazione. Un grido di allarme che chiede di intervenire, a prescindere, per salvare comunque un edificio storico. C'è chi nel corso degli anni - in primis lo stesso Valerio Anderlini che ha tenuto convegni in giro per l'Italia anche recentemente sulla battaglia - ha indicato in questo edificio uno strumento per valorizzare un episodio che chiude una fase storica importante per l'Italia post romana, segnando di fatto la fine della dominazione gota nella penisola. Una valorizzazione che potrebbe rientrare anche in un discorso turistico, di recupero delle radici storiche della città che ha visto impegnati in questi ultimi anni gli scavi al colle i Mori, per la città umbra, la piana di Taino per quella romana, chiudendo così un percorso storico che vede proprio la battaglia tra Totila e Narsete fare da spartiacque. Insomma dalla rete un invito alle autorità competenti per un intervento che in molti sostengono necessario per recuperare e valorizzare quell'edificio
Corriere dell'Umbria Venerdì 5 Marzo 2010
Sono Annalisa. Dedico a Totila, un bel canto degli Indiani Navajo:
RispondiEliminaNon piangere sulla mia tomba. Non sono qui.
Non sto dormendo. Io sono mille venti che soffiano;
Sono lo scintillio del diamante sulla neve
Sono il sole che brilla sul grano maturo
Sono la pioggia lieve d’autunno.
Sono il rapido fruscio degli uccelli che volano in cerchio
Sono la tenera stella che brilla nella notte
Non piangere sulla mia tomba Io non sono lì