martedì 31 agosto 2010

Tra Cielo e Terra 2010 - Sulla Strada del Sagrantino

Tra Cielo e Terra 2010 - Sulla Strada del Sagrantino

Dal 3 al 12 settembre i borghi della Strada del Sagrantino vi invitano alla scoperta del teatro, della musica e della danza contemporanei d'autore

Tra Cielo e Terra continua il suo cammino sulla Strada del Sagrantino, una delle zone vinicole più pregiate e belle dell'Umbria, proponendo la continua ricerca e scoperta dei nuovi linguaggi performativi.
Il programma “ricco di drammaturgia contemporanea, soprattutto italiana, e impreziosito da alcuni gioielli della danza e del teatro made in Italy – anticipa il direttore artistico Ciro Masella – si prolungherà idealmente in novembre e proporrà tre nuove produzioni."(v.c.)

Programma completo della manifestazione

4-5 settembre
Palestra Comunale di Bastardo (via Olindo Vernocchi)
mk LAB/laboratorio di movimento

Destinato a danzatori, attori o semplici curiosi, il laboratorio di Biagio Caravano, storico danzatore/performer della formazione Mk, tra le più innovative e prestigiose della scena internazionale, indaga lo sviluppo ritmico dell'azione come centro della ricerca corporea. Valorizzazione della ricchezza dinamica dell'azione, qualità percettiva amplificata per puntare ad un corpo duttile, mobilissimo, estremamente attento al rapporto con gli altri corpi e aperto al cambiamento costante.

Venerdì 3 settembre
Montecchio (Giano dell'Umbria), Piazza IV Novembre – ore 21
(in caso di maltempo presso la Sala Frà Giordano di Giano dell'Umbria)
evento speciale per i 150 anni dell'Unità d'Italia
Il Teatro delle Donne
L'Italia s'è desta catalogo NO-strano
di Stefano Massini regiaCiro Masella
con Daniele Bonaiuti, Luisa Cattaneo, Ciro Masella
Un viaggio spassosissimo, divertente e surreale tra le assurdità, le amenità, le contraddizioni, i vizzi e le virtù del Bel Paese che si accinge ad auto-celebrarsi nel 150° dell'Unità. Un affresco impietoso e tagliente da cui emerge caustico e corrosivo il profilo di un'Italia spietata, tragicamente comica, in cui tutto è possibile. Un block notes acuto e pungente, sottilissimo e lucido, a tratti esilarante, di nuovo al festival, dopo lo studio andato in scena l'anno scorso, nella sua forma compiuta e smagliante.
Ingresso gratuito

Sabato 4 settembre
Pozzo (Gualdo Cattaneo), Centro Polivalente-via Santa Maria – ore 21
Art N/veau
Io, lei, l'altra
Liberamente e gioiosamente ispirato a i monologhi della vagina e Il corpo giusto di Eve Ensler di e
con Caterina Fiocchetti, Roberta Marcaccioli, Giulia Zeetti

"Come rinnegare il fatto che in alcune parti del mondo, in alcuni remoti luoghi di noi stesse tanti tabù esistono ancora? Dobbiamo fingere di fronte al fatto che oggi scoprire la nostra profonda e personale femminilità non è poi così semplice?"
Tre donne si interrogano, divertite e provocatorie, in una sorta di "sex and the city" teatrale, sui pro e i contro della femminilità oggi, in una prospettiva "femminile" piuttosto che "femminista".

Domenica 5 settembre
Bastardo (Giano dell'Umbria), Palestra Comunale (via Olindo Vernocchi) – ore 21
mk
Speak Spanish
con Philippe Barbut, Biagio Caravano e Michele Di Stefano
Idealmente ispirato a
"Il giro del mondo in ottanta giorni"
di Jules Verne, il nuovo lavoro di Mk, ormai una presenza familiare e amatissima del festival, colleziona un gruppo di danze locali, come viste dal tavolino di un ristorante per turisti in un luogo qualsiasi del pianeta. Una sorta di sonoro stordimento, familiare a chi si lancia nel parlare una lingua straniera per un tempo considerevole. Folklore hawaiano o attitudini da concerto rock contribuiscono a inventare la mappa di un viaggio dal quale è bandita ogni avventura, se si eccettua il brivido della prenotazione.

Martedì 7 settembre
Giano dell'Umbria, Sala Frà Giordano – ore 21
Uthopia/Tra Cielo e Terra
La fine di Shavuoth primo studio
di Stefano Massini regia Ciro Masella
con Daniele Bonaiuti, Valter Corelli, Ciro Masella
L'incontro notturno tra Franz Kafka e Itzhak Lowy, destinati a diventare il primo uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi l'altro uno dei più importanti attori del teatro yiddish, realmente avvenuto in un caffè-teatro praghese, come spunto per raccontare due anime alla ricerca, due vite ancora non sbocciate, due storie che si intrecceranno in una notte di confidenze, di scherzi e sogni segreti. Uno dei testi che ha rivelato al mondo il talento di Stefano Massini. Una storia in bilico tra sogno e realtà…come la vita di ciascuno di noi.

Mercoledì 8 settembre
San Terenziano (Gualdo Cattaneo), Centro Storico – ore 21
(in caso di maltempo nella Chiesa di San Terenziano)
Quattro di Sessanta
dai Racconti di Dino Buzzati di e con Maria Paiato
musiche Emanuele Maniscalco
Maria Paiato, una delle più grandi attrici italiane contemporanee (pluripremiata e osannatissima da pubblico e critica) dà voce ad alcuni dei "Sessanta Racconti" di Dino Buzzati (Premio Strega nel 1958), considerata una vera "summa" del mondo poetico dello scrittore bellunese. Racconti velati di mistero, sull'imprevedibilità della natura umana, grazie ai quali, con l'ausilio delle suggestioni musicali di Emanuele Maniscalco, la Paiato ci conduce con maestria nelle pieghe poco conosciute del mondo di un grande scrittore.

Giovedì 9 settembre
Bastardo (Giano dell'Umbria), Centro Sociale Anziani "San Gaspare" – ore 21
Benvenuti srl/Armunia-Festival Costa degli Etruschi
Zero Spaccato
di e con Leonardo Capuano

"Pochi istanti, per raccontare una vita. Di quel corpo che ti ha portato dentro. I ricordi, le paure, gli incontri, gli amori, le risate, i calci in faccia, la volgarità, i pensieri. E, come se tutto potesse stare dentro i passi di un canto, ballare. Solo il ballo della vita. Ballare il pianto, l'amarezza, l'amore, la bellezza. Fuoco. Sole. Caldo. Freddo. Sapore. Sangue.
Fino al crepuscolo, al momento in cui il giorno diventa notte: allora il ricordo non fa più male e, da lontano, senza più nulla dentro, vedere per l'ultima volta se stesso, come eri e come non sei più. Fino all'addio."
(F. Niccolini)

Venerdì 10 settembre
frazione di Grutti (Gualdo Cattaneo) – ore 21
(In caso di maltempo nei locali della Pro Loco)
i Sacchi di Sabbia/Compagnia Sandro Lombardi
Concerto per boccacce e rumorini dal
Don Giovanni di W.A.Mozart
un progetto di Giovanni Guerrieri, Giulia Solano e Giulia Gallo
con Arianna Benvenuti, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Maria Pacelli,
Matteo Pizzanelli, Federico Polacci, Giulia Solano
Un omaggio a Mozart: uno sberleffo e al tempo stesso un atto d'amore per un'opera magnifica: un capriccio per "boccacce e rumorini" che propone, attraverso una partitura rigorosissima di "gesti musicali", la struttura essenziale del Don Giovanni di Mozart: una selezione delle arie più significative incastonate in un disegno drammaturgico compiuto e interpretate "rumoristicamente" dagli attori della Compagnia i Sacchi di Sabbia, già nota al festival per la folgorante e divertentissima lettura del Sandokan dello scorso anno.

Sabato 11 settembre
Gualdo Cattaneo, Rocca – ore 21
Atir
La Molli divertimento alle spalle di Joyce
con Arianna Scommegna
regia Gabriele Vacis
Ispirato al personaggio di Molly Bloom, che chiude con un intenso monologo l'Ulisse di Joyce, la Molli della bravissima Arianna Scommegna parla, racconta, sussurra -di amori, relazioni, occasioni colte e mancate-, impreca con marcata inflessione milanese, in una notte insonne passata ad aspettare il marito che non torna. É strana la Molli. É tenera, simpatica, spesso buffa. E con involontaria ironia, a tratti con una comicità irresistibile e con assoluta leggerezza apre "il rubinetto" dei suoi pensieri e ci racconta in un bisbiglio frammenti delle nostre vite, delle nostre canzoni, delle nostre piccole grandi storie.

Domenica 12 settembre
Giano dell'Umbria, Sala Frà Giordano – ore 21
KanterStrasse/Uthopia/Tra Cielo e Terra
La zuppa -primo studio/novità assoluta-
di Leonardo Giusti regia Simone Martini
con Luca Avagliano, Simone Martini, Ciro Masella
Se i personaggi feroci ed esilaranti di "Little Britain" abitassero in Italia, sicuramente andrebbero pazzi per "la zuppa"! Tra pinguini disperati, catastrofi ecologiche, sensi di colpa e scenari apocalittici di plastica e ghiacci che si sciolgono, l'assurdo menàge di un fratello e una sorella alle prese, oltre che con una marea di pinguini logorroici, con l'assurdo apatico vivere quotidiano …condannati come specie all'estinzione!
www.tracieloeterra.it
Regione Umbria Martedì 31 Agosto 2010

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