domenica 5 dicembre 2010

Il futuro della Valdichienti passa tra le montagne

Mentre le note dell'Iris di Mascagni rendevano suggestiva l'atmosfera nella pancia della montagna, alle 12.44 di ieri sotto i colpi della punta del martellone cadeva il primo diaframma di una galleria umbra della nuova statale 77 "Valdichienti" che si sta realizzando a quattro corsie tra Foligno e Civitanova. Una cerimonia gioiosa soprattutto per l'esercito di tecnici ed operai che vi sta lavorando, oltre che significativa per il territorio: da ieri il mare Adriatico è davvero un po' più vicino grazie a quello che è il più imponente investimento economico ed infrastrutturale che si sta realizzando in questo momento nel centro Italia. La galleria è quella chiamata "La Franca" (dal nome della frazione più vicina), lunga 1.070 metri e che a 700 metri di quota bypassa quell'Appennino che da sempre costituisce una barriera naturale nei collegamenti tra Umbria e Marche. Nella "canna nord" c'erano tante autorità come si conviene in questi casi, anche perché il momento è storico persino sul rispetto del cronoprogramma, se si considera che ad un anno e sei mesi dalla consegna dei lavori da parte della società Quadrilatero Spa, la contraente generale "Valdichienti Scpa" (consorzio composto da Strabag Spa, Grandi Lavori Fincosit Spa, Cmc Cooperativa Muratori e Cementisti, Consorzio Centro Italia Co.C.I.) ha attivato tutti i cantieri all'interno del Maxi-lotto 1 mobilitando ben 630 persone. La cerimonia è coincisa non casualmente con la festività di Santa Barbara, patrona di chi lavora in galleria.
"Questo momento - ci dice l'ingegner Andrea Saralvo, a capo dell'Alta Sorveglianza per la Quadrilatero - è importante per gli operai, per loro è un collegamento per l'esterno."
"Dobbiamo ringraziarli - ha osservato l'ingegner Riccardo Bonasso, presidente della 'Val di Chienti' nonché amministratore delegato della società austriaca Strabag - oggi ci hanno portati in galleria per questa celebrazione, ma questo è un luogo di lavoro difficile, che ha dei rischi: senza gli operai che li affrontano, queste opere non si farebbero."
C'è stato dunque un lungo applauso delle tante persone presenti nel tunnel. Tra loro anche il vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi, che insieme al parroco di Scopoli don Giuliano Pastori ha celebrato la Messa prima dell'abbattimento del diaframma:
"Questa è come una cattedrale sotterranea e la Valdichienti è un'infrastruttura straordinaria: un grazie a chi l'ha pensata e a chi la sta realizzando."
E tra gli altri presenti, c'erano il presidente della Quadrilatero Spa Gaetano Galia, il presidente della Marche Gian Mario Spacca, l'assessore umbro alle infrastrutture Silvano Rometti, e il sindaco di Foligno, Nando Mismetti.
"L'abbattimento odierno segue a breve distanza quello di fine novembre a Collalto sull'asse Perugia-Ancona - ha detto Galia - e rappresenta un ulteriore tassello nel prosieguo dei lavori dell'intero progetto. A fine gennaio anche il diaframma della canna sud della galleria 'La Francà sarà abbattuto e a breve si procederà con quello della galleria 'La Palude', di oltre un chilometro, sull'altopiano di Colfiorito. Prevediamo il termine dei lavori lungo l'asse Foligno - Civitanova Marche nel 2013 e nel 2014 i lavori per la direttrice Perugia-Ancona."
"Dopo l'apertura al traffico del tratto Pontelatrave-Collesentino dello scorso anno, il completamento di questa galleria umbra - ha osservato l'assessore Rometti - è un'ottima dimostrazione di come i lavori della Valdichienti stiano procedendo con buona velocità. L'amministrazione regionale - ha aggiunto Rometti - continuerà a seguire con molta attenzione l'avanzamento dei lavori nel tratto umbro."

E da parte sua il sindaco Mismetti ha osservato come la nuova statale 77 rappresenti un importante asse di collegamento alle grandi infrastrutture viarie europee. Il Comune di Foligno ha sempre guardato con entusiasmo a questo progetto, assicurando vicinanza e collaborazione"

Giovanni Bosi

Corriere dell'Umbria Domenica 5 Dicembre 2010

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