lunedì 28 marzo 2011

Le nuove gallerie riducono le risorse idriche?

"I Recenti fenomeni di intorbidimento e di incremento di portata del Menotre - afferma in una nota il presidente di Legambiente Foligno, Gianfranco Anzideo - causati dalle acque provenienti dalle gallerie per la nuova Ss77, fanno riemerge le mai sopite preoccupazioni per le risorse idriche della montagna folignate. La nostra associazione ha sempre manifestato forti perplessità e contrarietà alla realizzazione di un nuovo tracciato per la Ss77, in particolar modo per i rischi connessi al danneggiamento delle riserve idriche e del paesaggio, e tale opinione è stata manifestata con diverse modalità nel corso degli anni. Giova ricordare la diffida presentata a vari enti pubblici nel febbraio 2010 nell'ambito dell'associazione `Oro Blu dell'Umbria’, con la quale avevamo chiesto l'attivazione di tutte le misure tecniche, politiche, amministrative e di controllo finalizzate ad evitare un danno irrimediabile per una delle risorse naturali più importanti."
"Dopo una lunga attesa - continua Anzideo abbiamo finalmente appreso dell'istituzione della commissione di verifica e controllo sui lavori della Ss 77. Nella speranza che tale organo sia entrato appieno nella sua operatività, chiediamo a codesta commissione le esatte cause che hanno determinato l'anomalo riversamento di acque nel fiume Menotre, con conseguente incremento di portata, e del relativo intorbidimento; l'esatta dimensione del fenomeno, in termini di incremento di portata, di materiali dilavati e rilasciati nelle acque superficiali; le misure adottate dalle ditte operanti nei cantieri, dalla società Valdichienti, dalla società Quadrilatero e dagli enti territoriali deputati al controllo, per contenere tali inconvenienti, prevenire eventuali disastrosi aggravi del problema, nonché il ripetersi degli stessi; l'acquisizione e la diffusione dei dati di monitoraggio delle matrici ambientali che, da quanto ci risulta, dovrebbero essere raccolti ed elaborati dai soggetti attuatori del progetto ma che, a tutt'oggi non risultano disponibili per il pubblico"
La Nazione Lunedì 28 Marzo 2011

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