lunedì 11 aprile 2011

Riapre l'ex chiesa dell'Annunziata come secondo polo del Centro italiano di arte contemporanea

[…] Nel pomeriggio di ieri ha aperto i battenti l'ex chiesa dell'Annunziata di via Garibaldi che è stata adibita come secondo polo del Centro italiano di arte contemporanea. Nel grande abside ha trovato spazio la "Calamita Cosmica" il grande scheletrone dello scultore Gino De Dominicis acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio e messo a disposizione della città. Una incredibile folla ha assistito alla cerimonia inaugurale alla quale, oltre al sindaco Mismetti e al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, hanno partecipato il vescovo monsignor Gualtiero Sigismondi, l'ex governatrice dell'Umbria Rita Lorenzetti e tutte le autorità civili e militari. Ma, dicevamo della folla. Tantissimi i folignati che si sono riversati nella chiesa perché quasi tre generazioni non la conoscevano (era stata chiusa nel 1860). E lo stupore è stato grande quando il portone si è aperto. Il restauro è stato complesso ma veramente efficace perché la struttura è stata completamente riportata all'antico splendore compreso il pavimento originale.
"é un momento molto importante per la nostra città - ha detto il presidente della Fondazione Carifo Alberto Cianetti - perché abbiamo riconsegnato a Foligno un patrimonio storico e artistico di grande valore. Un frammento prezioso della nostra storia che vogliamo tramandare alle future generazioni. Questo gioiello è il secondo polo del Centro italiano di arte contemporanea e ospiterà, in maniera permanente, lo scheletrone dell'artista De Dominicis. Questo museo rimarrà aperto per tutto il mese di aprile e, successivamente, tutto l'anno nei giorni di venerdì, sabato e domenica."
Cianetti ha anche parlato dell'impegno della Fondazione nei confronti della città e ha aggiunto che presto l'ospedale sarà dotato di uno strumento tecnologico di avanguardia nel settore della medicina nucleare.
"Quando sono entrato nella chiesa - ha detto il sindaco Mismetti - ho avuto una grande emozione. Non sono mai venuto prima. E l'ho fatto apposta proprio per vedere, come tutti voi, l'effetto di questo straordinario contenitore culturale restituito alla nostra città. E in questa occasione voglio ringraziare tutto lo staff di tecnici, ingegneri e architetti del Comune, che hanno lavorato con passione a questo progetto. Noi - ha aggiunto il sindaco - vogliamo investire sul futuro della città e, nonostante la crisi, abbiamo scelto e continuiamo a scegliere nella formazione, nella ricerca e nella cultura."
La chiesa dell'Annunziata è stata costruita nel 1760 dall'architetto Carlo Murena allievo del Vanvitelli e del Piermarini, su un corpo già esistente che era stato realizzato nel 1347 come monastero fondato da Palma, figlia di Vanni di Monaldo della famiglia dei Morganti. Nel 1860 il monastero venne soppresso e la chiesa venne adibita come sede per ospitare le truppe di passaggio. Successivamente, nelle aree libere (siamo nel 1872) il Comune decise di proporre al ministero della guerra di costruire un panificio militare che rimase attivo fino alla seconda guerra mondiale mentre la chiesa venne utilizzata come granaio. Poi il terremoto del 1997 ha distrutto gran parte della struttura. L'intervento di recupero (Regione, Comune di Foligno e Fondazione Carifo) è costato complessivamente tre milioni e mezzo di euro. La storia della chiesa e del recupero è stata proposta, nel corso dell'inaugurazione, dai professori Fagiolo e Tomassoni.
Roberto di Meo
La Nazione Lunedì 11 Aprile 2011

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