martedì 3 maggio 2011

La galleria dei sindaci a Gualdo Tadino

In coincidenza con il774° anniversario della fondazione dell'attuale città di Gualdo Tadino, ovvero quella su Colle Sant'Angelo, il Comune di è dotato della galleria dei sindaci. Il 30 aprile del 1237 l'abate Epifanio, responsabile dell'Abazia di San Benedetto, concedeva in enfiteusi perpetua ai gualdesi il colle di Sant'Angelo per costruire la nuova città dopo che un incendio - quello che la leggenda vuole legato alla Bastola, descritta nell'iconografia popolare come strega al soldo di Grello - distrusse l'abitato di Valdigorgo (Santo Marzio).
Fu Pietro d'Alessandro il sindacus che sottoscrisse quel patto con l'abate Epifanio e proprio lui è ricordato come primo sindaco della città nella galleria che racchiude tutti i primi cittadini, dal 1860 al 1945 con la sola citazione del nome, mentre per quelli che si sono succeduti nella storia repubblicana sono rappresentati da una foto. Ieri mattina l'inaugurazione di questa galleria situata appena fuori la sala consiliare alla presenza dell'attuale sindaco Roberto Morroni, del presidente del consiglio comunale, Eduardo Vecchiarelli, di diversi sindaci ancora in vita e degli eredi di quelli scomparsi. Fiorello Sergiacomi, rappresentato dal nipote Carlo Garofoli, è il primo sindaco dell'era repubblicana, cui è succeduto dal 1946 al 1971 Armando Baldassini, c'erano le figlie Rosita e Delia, venticinque anni di guida della città interrotta dall'ascesa di Carlo Gubbini, per lui presente la moglie Isolina Passeri, uno dei sindaci più giovani d'Italia all'epoca, cui segui Mario Staffaroni, presente alla cerimonia, poi Gino Bedini, in Liguria dove risiede rappresentato dalle sorelle, cui nel 1988 subentrò Ferdinando Di Benedetto, il suo arrivo ha emozionato tutti i presenti, nell'anno della prima giunta anomala Pci-ex De, e Antonio Frillici. Fino a giungere ai tempi recenti con Rolando Pinacoli sindaco per due mandati, rappresentato dalla moglie Giulia Guerra e il figlio Emiliano - e Angelo Scasselati a chiudere la sequenza dei nove sindaci del dopo guerra.
"Abbiamo voluto colmare una lacuna - ha sottolineato nel suo intervento il sindaco Morroni - un segno verso chi ha guidato la città. Vogliamo saldare un debito di riconoscenza verso chi si è impegnato per la città. Questa galleria rappresenta la gratitudine della comunità gualdese verso i propri sindaci."
Il sindaco ha ringraziato anche Mauro Giacometti e Mauro Vinciotti, i dipendenti gualdesi che hanno realizzato la parete della galleria e Franco Chiucchi che ha curato le foto. Il presidente Vecchiarelli ha poi omaggiato sindaci ed eredi di una riproduzione delle delibere del consiglio comunale relative alla nomina dei primi cittadini. La cerimonia per il compleanno della città si è conclusa poi con il rinnovo della cerimonia della consegna di dieci libbre di bona cera, come voleva il contratto con l'abbazia di San Benedetto, da parte del sindaco al parroco di San Benedetto, don Gianni Brunetti, e un concerto della banda Città di Gualdo del maestro Sesto Temperelli alla presenza di alcuni alunni della Domenico Tittarelli.
Corriere dell'Umbria Lunedì 2 Maggio 2011

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