"Perugia ci scippa anche il cimitero per animali d'affezione."Se la prende col capoluogo il consigliere del Pdl Francesco Maria Mancia, nell'apprendere che a Perugia l'"ultima dimora" di Fido è diventata una realtà e ricorda che la sua interrogazione, in cui chiedeva l'istituzione del cimitero degli animali a Foligno, è datata 30 luglio 2007. Solo che a Foligno le cose stanno andando decisamente più a rilento. Mancia aveva di nuovo sollevato la questione nel giugno scorso, quando anche il comitato civico guidato da Luciano Gasparrini era tornato a sollecitare la realizzazione del progetto, caldeggiato da tempo. E in quei giorni era arrivato anche l'impegno degli assessori competenti (Frigeri, Sigismondi e Stella) ad adoperarsi per la realizzazione del progetto, che allo stato attuale risulta fermo alla ricerca del terreno. Ora la notizia della realizzazione, con apertura entro l'anno, del cimitero per gli amici a quattro zampe in un terreno in località Collestrada e dell'immediata apertura, sempre nel capoluogo, dell'agenzia nazionale che si occupa dell'organizzazione dei relativi funerali riapre il "caso".
"a nessuno sfuggono - ha commentato Mancia - le implicazioni di questo progetto in termini di evidenza regionale, verde pubblico con illuminazione a energia solare, ricavi da targhette, lapidi, incenerimento, trasporti, parcheggio, contenitori biodegradabili, diminuzione dell'usanza di disfarsi in ogni modo degli animali anche randagi.INSOMMA in termini di civiltà ma anche di lavoro indotto. L'iniziativa era peraltro legittimata da una normativa regionale (delibera di Giunta 69 del 19.1.2005) che forniva `linee guida vincolanti per la realizzazione e gestione di cimiteri per animali da compagnia’ che ben si adattava al territorio del comune di Foligno anche per la sua centralità. Ma Perugia, ora, ci sta scippando anche quanto avremmo dovuto realizzare."
Patrizia Peppolonia
La Nazione Martedì 2 Ottobre 2012
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