giovedì 18 aprile 2013

Presentato la Primavera medievale 2013

Il Vento del Medioevo soffia forte su Bevagna. Lo fa con il ritorno di un classico dell'estate umbra, il “Mercato delle Gaite” che riproporranno il loro viaggio indietro nel tempo dal 20 al 30 giugno.

Anticipate stavolta dalla “Primavera medievale” in scena per quattro giornate, dal 25 al 28 aprile. Le due manifestazioni sono state presentate ieri mattina a Perugia, in Provincia, dall'assessore provinciale al turismo Roberto Bertini, il consigliere provinciale Enrico Bastioli, il Podestà dell'associazione “Mercato delle Gaite” Giuseppe Priano affiancato dal Console della Gaita San Pietro Enrico Galardini e dal cerimoniere Alfredo Properzi e dal sindaco di Bevagna Analita Polticchia.

Il Primo Atto delle rievocazioni e ideale anteprima del Mercato sarà la “Primavera Medievale” che terrà banco a Bevagna la prossima settimana, da giovedì 25 a domenica 28 con cultura, arte e gastronomia a tema.
Il programma prevede l'apertura delle taverne medievali e una serie di iniziative culturali e artistiche con l'apertura del circuito dei mestieri medievali, spettacoli itineranti di giullari e musica medievale, combattimenti e tiro con l'arco con gli “Arcatores Mevania”, falconeria e sapori d'altri tempi. Sabato si terrà la “Notte Medievale”, una notte bianca che trasformerà Bevagna in un teatro sotto il cielo stellato con arte, musica danza, gastronomia medievale dal tramonto all'alba.

Poi sarà la volta del Mercato delle Gaite con la sua formula consacrata alla ricoperta del passato e la riproposizione di uno spaccato dell'economia cittadina e della vita quotidiana nel Medioevo. Bertini ha sottolineato l'importanza del volontariato, per “un evento di qualità, che fa crescere il territorio e conoscere i suoi prodotti e piatti tipici”.
Per il sindaco Polticchia “la manifestazione è un punto identitario importante che nel corso degli anni ha esaltato le tipicità del territorio. Le botteghe artigiane delle Gaite oltre a far rivivere l'atmosfera medievale, sono importanti perché all'interno si realizzano prodotti di artigianato d'arte e generano un flusso attrattivo per la città. Un appello è stato lanciato per trovare sostegno e aiuto dalle istituzioni e dai privati.

La Nazione Giovedì 18 Aprile 2013

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