martedì 28 ottobre 2008

Sconti in macelleria contro il carovita

Scatta l'operazione "prezzi bloccati" voluta dalla Confcommercio: undici macellerie garantiscono carne con lo sconto fino al 14 dicembre.
I commercianti che aderiscono all'iniziativa esporranno nel locale un listino con i prezzi concordati nel corso di apposite riunioni con i vertici dell'Ascom per otto tipi diversi di carne: macinato, spezzatino, bollito con osso, fettine di secondo taglio, pollo intero, sella di pollo, coscio di tacchino e magro di suino.
"La povertà aumenta e i consumi diminuiscono costantemente - ha spiegato Aldo Amoni, presidente della Confcommercio, nel corso di una apposita conferenza stampa - vogliamo dare un segnale: abbassando i prezzi rendiamo più facili gli acquisti e quello che è un vantaggio per il consumatore si trasforma in un vantaggio anche per noi commercianti.
I prezzi concordati si sono rivelati anche più bassi di quelli proposti da alcuni grandi supermercati della zona."
Il progetto è operativo dalla giornata di oggi. Aderiscono dieci mecellerie di Foligno (Claudio Bevanati in via Santa Maria Infraportas, Remo Guercini in via Benedetto Cairoli, Carlo Masciotti in via Gramsci, G.a.
carni di Marco Calvani in via Mameli, Piero Capotosti in via Piave, Massimo Masciotti in via Monte Acuto, Giampiero Antonini in via Clitunno, Amerigo Carni in via dei Frantoi a Vescia, la macelleria celesti in via Lecce a Sterpete e la macelleria Sabbati & Bizzarri in piazza del Grano) e una di Trevi (macelleria Giovanni Allegretti in via Lucarini).
Un plauso è arrivato dalla Confconsumatori:
"In un momento così critico - ha detto Enrico Carletti - non possiamo che augurarci che iniziative di una simile portata vengano estese anche ad altri generi alimentari."
É stata Rita Zampolini, assessore ai Servizi sociali, a sottolineare come presto si arriverà alla definizione di un protocollo in cui si metteranno insieme le varie proposte avanzate sino a questo momento dalle associazioni di categoria (la Confartigianato ha già lanciato il prezzo bloccato per il pane, per esempio) per poi svilupparle insieme.
Una sorta di "paniere locale" che servirà a dare una boccata d'ossigeno in particolare ai cittadini caduti nella spirale della povertà o al limite della soglia.
"Iniziative come questa, che si rivolgono a una largissima platea di consumatori vanno apprezzate e potenziate - ha detto il vicesindaco Nando Mismetti - del resto la salvaguardia del cittadino è il nostro principale obiettivo che perseguiremo nonostante le difficoltà legate al bilancio con cui già siamo costretti a fare i conti, basti pensare al taglio dell'Ici."
La Confcommercio ha già annunciato che il progetto "prezzi bloccati" sarà presto esteso ad altri generi alimentari e che l'obiettivo è quello di prorogare l'iniziativa al primo gennaio.
Catia Turrioni
dal Corriere dell'Umbria Martedì 28 Ottobre 2008

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