Il mix di tutti questi elementi ha portato al successo dell'asta di quadri voluta dalla Pro Foligno per raccogliere fondi da destinare al restauro di un'opera culturale della città.
Quadri che erano in dotazione all'associazione da decenni e frutto delle varie estemporanee di pittura organizzate a Foligno e che poi avevano avuto come effetto quello di custodire nel caveau di una banca locale tutte quelle tele.
Opere pittoriche che a distanza di anni si sono rivalutate e valorizzate, grazie ai loro autori che nel frattempo sono diventati affermati artisti o anche per i soggetti riprodotti, quasi tutti scorci del territorio, che dunque hanno un valore quanto meno affettivo.
E i folignati hanno risposto, raccogliendo l'invito della presidente della Pro Foligno, Ambra Cenci e affollando ieri pomeriggio la sala del cinquecentesco palazzo Elmi Pandolfi di via Cesare Agostini, messo a disposizione dalla famiglia.
Come si conviene in un pubblico incanto, non sono mancate le dispute a suon di rialzi che hanno permesso alla Pro Foligno di raccogliere migliaia di euro da destinare all'impresa.
Grande interesse, in particolare, per i quadri firmati da Luigi Frappi, Paolo Magritilli, Venceslao Donati, Claudio Ruffinelli, Serrani, Ferdinanzo Zamprotta.
"Sono davvero contenta per il risultato di questa asta - ha sottolineato la presidente della Pro Foligno, Ambra Cenci consegnando a Filippo Lotti il giglio d'oro simbolo della Pro Foligno - con questo denaro potremo restaurare un antico arazzo proveniente dalla chiesa di San Salvatore conservato nel Museo diocesano oppure il portone della casa di Giuseppe Piermarini in via Pignattara"
Giovanni Bosi
dal Corriere dell'Umbria Domenica 19 Ottobre 2008
Nessun commento:
Posta un commento