Danneggiata dal terremoto del 1997, dopo i lavori di restauro l'edificio barocco torna così a svolgere il suo ruolo di aggregazione.
Il rito è stato presieduto da don Claudio Montolli ed ha visto la partecipazione dell'assessore Rita Zampolini in rappresentanza dell'amministrazione comunale e del comandante dei carabinieri della stazione di Vescia-Scanzano, maresciallo Pellegrini.
Tra gli ospiti d'onore, i volontari della sezione veneta di Valdagno dell'Associazione Nazionale Alpini, gli stessi che all'indomani dell'11 settembre erano giunti per prestare aiuto e conforto alla popolazione in piena emergenza.
Un rapporto di amicizia che il passare del tempo non ha affatto sbiadito. Con il recupero strutturale della propria chiesa, Vescia si inserisce a pieno diritto nel circuito culturale della Valle Umbra grazie a questo pregevole esempio di arte barocca
dal Corriere dell'Umbria Lunedì 27 Ottobre 2008
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