venerdì 7 novembre 2008

Tavola rotonda con studiosi e amministratori sulla mostra di Santarelli

La mostra su Alfredo Santarelli è un crescendo di successo di visitatori, favoriti anche dalla qualità e dalla quantità dei pezzi esposti.
Ad accompagnare la mostra anche un catalogO, presentato mercoledì pomeriggio nella sala consiliare del Comune, per parlare della figura di Alfredo Santarelli, e del mondo della ceramica in genere.
All'iniziativa hanno partecipato - oltre al sindaco Angelo Scassellati e all'assessore allo Sviluppo economico Gilberto Garofoli - i curatori della mostra Enzo Storelli e Mario Becchetti insieme a Giancarlo Franchi e al fotografo Franco Chiucchi che hanno presentato il catalogo relativo a Santarelli edito dalle Grafiche Sabbioni di Città di Castello, mentre Marinella Caputo ha tenuto una conferenza dal titolo
"Alfredo Santarelli, oltre lo storicismo."
Dall'altro versante, quello più propriamente economico, oltre gli interventi degli amministratori locali, quelli di Mauro Spigarelli (Cna), Claudio Carini (Confartigianato), Luciano Galassini (Assopiastrelle), Giuseppe Barberini, Tagina, Alvaro Verbena, sindaco di Deruta e Maria Roberta Pasi, dirigente del Ministero Attività produttive, nonché Stefano Collina presidente dell'Aicc, associazione delle città della ceramica.
A fare gli onori di casa il sindaco Scassellati che ha sottolineato come la ceramica sia uno dei prodotti principali della realtà regionale umbra, ricordando le attività portate avanti insieme alle altre città umbre, Gubbio e Deruta in particolare, che appartengono all'Aicc.
Mario Becchetti ha parlato della mostra come "scelta giusta ed oculata" e della figura di Santarelli ha sottolineato come abbia insegnato la buona ceramica alle sue maestranze "le forme ai tornianti" e ai decoratori "la cura dei particolari" facendo dell'arte ceramica un'arte con la a maiuscola.
Al professor Storelli è toccato ricordare la figura di Santarelli, iniziando dalle parole che lui stesso pronunciò in occasione dell'orazione funebre di cinquantuno anni fa.
"e' morto un artista di cui non si può tacere - ha esordito in quell'occasione e mercoledì sera, aggiungendo che la mostra è un segnale dell'attenzione che Gualdo sta riservando alla sua figura, un patrimonio culturale su cui la città vuole puntare l'attenzione dell'opinione pubblica."

La mostra ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissata - ha chiosato Storelli, prima di lasciare spazio a Marinella Caputo che - anche grazie a numerose diapositive - ha presentato una figura di Santarelli appunto "oltre lo storicismo", con un intervento molto apprezzato dai presenti.
Spigarelli della Cna ha puntato l'indice su uno dei grossi problemi di questo periodo la clonazione e la contraffazioni, di prodotti e di marchi, fatta dalla concorrenza delle aziende cinesi e in genere dell'Asia.
Un fatto questo, ha detto, che si ripercuote concretamente sul fatturato in calo per aziende - come quella di Spigarelli - che ha nell'export il suo punto di forza.
Da parte di Assopiastrelle, rappresentata da Luciano Galassini, il ribadire la forte presenza di legami tra le produzioni degli artigiani e quelle dell'industria ceramica nel territorio, invitando a fare sistema tra le due anime della ceramica.
Percorso rilanciato da Carini di Confartigianato con un progetto pilota per costruire un percorso di collaborazione tra industria ed artigianato.
Interventi si sono registrati anche da parte di Giuseppe Barberini, Tagina, Alvaro Verbena, sindaco di Deruta, tesi a ribadire quelle che sono le situazioni più delicate spaziando dai dazi doganali che favoriscono i prodotti asiatici, al calo degli addetti nel settore della ceramica a Gualdo Tadino passati da gli oltre mille di qualche anno fa ai settecento di oggi.
Maria Roberta Pasi, dirigente Ministero dello Sviluppo economico, che ha sottolineato la indissolubile necessità di puntare alla difesa e alla promozione della ceramica italiana attraverso tutti gli strumenti possibili:
"Dal valore delle tradizioni - ha detto - noi guardiamo avanti e riusciamo a trasferire quello che oggi è un patrimonio artistico di grandissimo pregio nelle produzioni sia degli artisti che ancora lavorano la ceramica sia di quelli che oggi lavorano anche a livello artigianale, industriale.
E questa terra ha tutte le caratteristiche per riuscire a portare avanti questa sfida per prima."
dal Corriere dell'Umbria Venerdì 7 Novembre 2008

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