Ed anche a Foligno c'è un club i "Cani Rabbiosi", che nato più di un anno fa su idea di un gruppetto di amici, conta oggi ben cinquantacinque iscritti.
Uno sport di squadra, una specie di gioco di ruolo che simula appunto la guerra, tramite attrezzature ad hoc, armi giocattolo, divise mimetiche, tattiche e strategie di combattimento in ambienti boschivi o urbani, una sfida tra squadre opposte che devono conquistare degli obiettivi.
La logica del gioco è quella di neutralizzare gli avversari bersagliandoli con le apposite armi giocattolo.
Armi che sono delle riproduzioni fedelissime di armi da guerra vere e proprie: mitragliatrice, M14, caricatori.
Le armi sparano pallini di plastica che hanno una velocità di 100 metri al secondo e hanno una gettata di venti - venticinque metri, per cui è importantissimo tenere giubbotti protettivi e maschera e occhiali di protezione per il viso.
Per poter partecipare basta iscriversi al club, la quota comprende anche la copertura assicurativa. Per iscriversi bisogna aver compiuto quattordici anni e i genitori devono comunque accompagnare i propri figli e dare l'autorizzazione.
Ma non tutti possono iscriversi.
"C'è una selezione precisa - spiega il presidente del club folignate "Cani Rabbiosi", Michele Elia Gnozza - non bisogna avere precedenti penali e bisogna essere una persona onesta."E l'onestà è una componente importante del gioco, infatti l'elemento fondamentale del Softair è l'autodichiarazione del giocatore colpito, il quale quando sente il colpo su di sé deve immediatamente ritirarsi volontariamente dal gioco.
Insomma un gioco che ti mette alla prova, che ti fa scaricare l'adrenalina, un modo per misurarsi con gli altri e prendere parte ad una avvincente e sana competizione.
Ma il Softair non è solo questo come spiega Michele Gnozza:
"Bisogna sapersi orientare, saper leggere le cartine geografiche, anche perché si gioca nelle aree boschive di Sassovivo o Cancelli, serve una capacità di adattamento all'ambiente."Il rispetto per l'ambiente, il divieto di litigare, urlare o bestemmiare sul gioco è categorico.
"e sono tantissimi anche gli animali che magari si sono persi per le zone boschive, che siamo riusciti a recuperare portandoli dalla polizia veterinaria che poi a sua volta ha restituito ai legittimi propietari - racconta Michele - abbiamo per esempio un buonissimo rapporto anche con i cacciatori."Si gioca tutte le domeniche mattina previa autorizzazione delle autorità competenti. Il 19 ottobre a Cancelli si terrà un mega raduno non competitivo "All vs All", con 350 partecipanti provenienti da tutta Italia.
Una manifestazione giunta alla sua seconda edizione.
Pamela Bevilacqua
dal Corriere dell'Umbria Mercoledì 8 Ottobre 2008
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