Stamattina l'inaugurazione vera e propria con appuntamento alle 9 proprio di fronte all'ex scuola elementare e partenza alla volta di Sassovivo (almeno un'ora di cammino) con trekking guidato lungo la rete sentieristica.
L'intervento ha coinvolto circa 15 dipendenti della Comunità Montana "Subasio", il progetto è stato portato avanti da quest'ultima insieme al Comune, mentre i finanziamenti provengono principalmente dal Piat, fondi di sviluppo economico e ambientale delle aree colpite dal sisma.
"Migliaia e migliaia di euro - ha spiegato l'assessore regionale Vincenzo Riommi - sono stati investiti nelle diverse aree della regione per la rete di sentieri e la relativa manutenzione.Il percorso Pale - Sassovivo (o viceversa) è la riqualificazione di un sentiero già esistente, ma bisognoso di un deciso restyling.
Nei territori colpiti abbiamo sempre deciso di creare ulteriori percorsi e non soltanto di ristrutturare quelli esistenti.
Il sisma ha interessato di fatto aree che già di per sé necessitavano di aggiornamenti, questo per dire che il Piat e i relativi finanziamenti nascono da una precisa idea di sviluppo."
Tra i vari interventi arrivando nei pressi di Pale la strada si biforcherà: da un lato si arriva proprio presso l'Aula Verde al centro del paese, altrimenti sarà possibile usufruire del percorso che giunge all'Eremo di Santa Maria Giacobbe, tratto che per l'occasione è stato ristrutturato e messo in sicurezza con nuove ringhiere.
Scendendo da Sassovivo sarà possibile, in località Ponte santa Lucia, all'altezza del lavatoio, attraversare il Menotre grazie al posizionamento di un grande masso che funzionerà praticamente da ponte (basta un semplice salto).
Una parentesi accessibile a tutti, anziani e bambini compresi. In alcuni tratti sono stati usati mattoncini, legno e pietrame, a sistemazione del tracciato ormai eroso in diverse aree.
Prima della splendida rivisitazione storica delle aree interessate, tra cui l'abbazia di sassovivo, tracciata dal professor Fabio Bettoni, durante l'incontro si è tornato a discutere della messa in sicurezza del Topino.
"L'Autorità del bacino ha definito la zona come R4, di massima pericolosità - ha spiegato l'assessore all'ambiente Paolo Trenta - possiamo discutere quanto vogliamo sulla decisione, ma non possiamo non intervenire: la priorità è la sicurezza dei cittadini."Presenti tra gli altri anche il sindaco Manlio Marini, il presidente della Comunità Montana "Subasio" Giancarlo Picchiarelli e il neo eletto presidente Fie Omero Savina.
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