martedì 13 gennaio 2009

Il Bosco Urbano sarà intitolato a Fabrizio De Andrè

Oltre quattrocento alberi e tremila siepi stanno per trasformare l'area incolta accanto al nuovo ospedale "San Giovanni Battista" nel primo progetto di "bosco urbano" della città di Foligno.
Ridurre il tasso di anidride carbonica, aumentare il benessere dei cittadini, fornire di una vista migliore i pazienti dell'ospedale e creare un'area verde per i loro parenti: questi i principali obiettivi dell'iniziativa presentata ieri a palazzo Deli.
Il bosco sarà pronto per la prossima estate ma non rappresenterà la fine del progetto. Nuove aree sono già al vaglio degli amministratori pubblici, i quali assicurano che seguiranno altri "boschi urbani", tra cui uno nell'area tra Sterpete e Borroni.
Tutte le piante saranno di origini locali: tra gli altri, 70 esemplari di roverella, 24 tigli, 10 pioppi cipressini, 22 aceri, 20 olmi campestri, 20 farnie e 10 esemplari di corniolo.
L'importo dei lavori sfiora i 50mila euro, la superficie interessata è pari a quattro ettari di terreno.
L'accesso al bosco sarà filtrato con siepe appartenenti alle spinose. Il primo "bosco urbano" che il Comune di Foligno realizzerà in città sarà dedicato al cantautore scomparso proprio dieci anni fa Fabrizio De Andrè.
É corretto dire il primo, dal momento che il bosco che quest'estate impreziosirà la vista dalle camere del "San Giovanni Battista" sarà in futuro accompagnato da nuove aree verdi, la prossima molto probabilmente sarà come detto in zona Sterpete-Borroni.
Il "bosco" di viale Arcamone sarà collocato accanto all'ospedale e in estensione arriverà nei pressi della nuova chiesa targata Fuksas.
Le piante impiegate saranno tutte di specie autoctone, alberi del posto dunque, in grado di massimizzare l'efficienza di "cattura della Co2".
Nella parte bassa sono previste aree attrezzate in prossimità della struttura ospedaliera, la regolamentazione dell'accesso sarà invece filtrata da specie spinose a bassa permeabilità.
É corretto dire che siamo di fronte ad un "tassello mancante" per il San Giovanni Battista, anche se già si trova in un'area di periferia.
Questo perché i tanti parenti dei ricoverati potranno trascorrere un'ora seduti su una panchina a leggere invece di stare chiusi in una sala d'attesa.
"Un'area verde ribadirà e allargherà il concetto di umanizzazione a cui guardiamo da sempre con grande interesse - ha spiegato il direttore generale della Asl n.3, Gigliola Rosignoli - ci saranno spazi attrezzati per le diverse famiglie."
Naturalmente non stiamo parlando di un parco e non troveremo percorsi ciclabili, sentieri o bar. L'obiettivo è aumentare la qualità ambientale della città, il numero di aree verdi, individuando le zone in cui il progetto serve e, soprattutto, può prendere piede.
Oggi di fronte al "San Giovanni Battista" l'area è inutilizzata, ma per l'inizio di questa estate arriveranno tigli, pioppi, olmi, fornie, aceri e roverelle.
In totale un'area di quattro ettari con 414 piante e oltre 3000 siepi e cespugli. Come mai la dedica a De Andrè?
"Un artista che parla di libertà, dei tanti aspetti della vita - spiegano il sindaco Manlio Marini e l'assessore all'ambiente Paolo Trenta - l'idea nasce ancor prima del decennale dalla sua morte che cade proprio in questi giorni.
Una scelta che ha trovato d'accordo tutte le parti, considerando che in Italia sono decine le città che hanno una piazza, una via o un parco dedicato al cantautore genovese."
Il bosco vedrà sin dall'inizio piantumati tutti i quattrocento alberi, qualcuno già nelle sue dimensioni, altri in fase di crescita.
La manutenzione specifica andrà avanti per una fase di tre anni

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