venerdì 10 giugno 2011

Dancity Festival 2011

Il focus sul Giappone è la principale novità dell'edizione 2011 del Dancity Festival. Un omaggio ad una nazione che, secondo i giovani organizzatori dell'omonima associazione culturale,
"ha bisogno di un rapporto dinamico con la propria storia, per conciliare un passato importante e la voglia di futuro."
Ed è proprio il connubio tra passato e futuro una delle caratteristiche che hanno permesso alla manifestazione folignate di diventare un'importante realtà a livello nazionale e internazionale."Back to the future" è il tema scelto per la sesta edizione di Dancity, che si terrà a Foligno l'1 e il 2 luglio. Tradizione e innovazione rappresentano ancora una volta le parole chiave del festival, che grazie alla musica elettronica e alle arti digitali unisce alcuni dei luoghi più suggestivi ed importanti della città (complesso dell'Auditorium di San Domenico, e le nuove location di Palazzo Candiotti e dell'Auditorium di Santa Caterina, che ospiterà la parte pomeridiana del festival) ad una manifestazione ricca come sempre di artisti di altissima qualità provenienti da tutto il mondo.
"Tra i tanti temi proposti finora quello del `ritorno al futuro' è sicuramente il più calzante per dare l'idea della natura del festival"
ha affermato l'assessore alla cultura del Comune di Foligno Elisabetta Piccolotti durante la presentazione che si è tenuta presso la sede dell'Apt dell'Umbria a Perugia.
"Se Foligno - ha aggiunto - ri esce a portare avanti eventi di qualità come questo, in periodi di tagli alla cultura, lo deve soprattutto ad associazioni di volontariato molto attive proprio come Dancity."

Questo percorso dedicato al Giappone è iniziato per la verità grazie all'anteprima del Festival con il concerto di Ryuichi Sakamoto e Alva Noto, un evento che ha registrato il tutto esaurito al Teatro Morlacchi di Perugia. Ugualmente importanti e suggestivi gli artisti giapponesi che arriveranno a Foligno. Come haricordato il presidente dell'associazione Dancity Giampiero Stramaccia questi saranno dj Krush, un vero pioniere dell'hip hop e della battuta lenta, Oorutaichi, che si esibirà insieme con il coro di voci bianche dell'Oratorio di Bevagna, Ei Wada, con il progetto Braun Tube Jazz Band, in cui l'artista utilizza vecchie televisioni a tubo catodico e le trasforma in strumenti sonori, e Teamlab Net, compagnia d'arte multimediale che, insieme con il sound artist Mjuc presenterà le sue sfere in un gio co di suoni, luci e colori.Oltre allo spazio dedicato al Giappone, come sempre saranno tantissimi gli artisti internazionali provenienti da diversi Paesi e che si esibiranno nei due giorni del Festival.

Fra gli altri: John Talabot, Move d, Juju & Jordash, Balanescu Quartet, Filastine,Elektro Guzzi, TimExile, Steffi, Stian Westerhus, Zan Lyons, Blade Runner, Space Dimension Controller, Giuseppe lelasi, Arandel, Dancity Ensemble, Scuba, Kink, Neville Watson, James , Pants, Dixon, Felix Kubin, Populous, Luminodisco, ad Bourke. A complimentarsi per il successo anche turistico dell'evento, sono stati, durante la presentazione, l'assessore alle politiche giovanili della Regione Umbria Carla Casciari e Stefano Fodra dell'Apt. Saranno quindi due i giorni pieni di musica, arte e approfondimenti. Con concerti, installazioni, performance audio/video, dj set, ma anche mostre (da segnalare Rune Grammo fon Exhibition, esposizione delle cento uscite discografiche realizzate dall'artista e designer Kim Hiorthey per l'etichetta norvegese Rune Grammo fon) e workshop.

Il Giornale dell'Umbria Venerdì 10 Giugno 2011

1 commento:

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