mercoledì 17 ottobre 2012

Montefalco: Vino e Arte Binomio Vincente

Dici ringhiera dell'Umbria e pensi subito al vino. Non può essere diversamente. Di fatto il brand Montefalco è legato indissolubilmente al Rosso e ancor più al Sagrantino, con un indotto che si chiama enoturismo ed agriturismo. Da queste parti non vi sono grandi industrie, tutt'al più una fitta rete di piccole imprese (gran parte delle quali a conduzione familiare) ma le eccellenze del territorio in un certo qual modo potrebbero bastare ed avanzare, soprattutto se si considera che arte, storia e cultura sono dalla parte della città. Certo la situazione economica contingente pesa ancor di più in un piccolo territorio.

“Reggono in particolare i prodotti vino ed olio - sottolinea il presidente di Confindustria Foligno, Giuseppe Metelli - settori che negli ultimi anni presentano tuttavia segnali di sofferenza, per cui sarebbe necessaria un'azione di marketing territoriale. La Regione dovrebbe elaborare una proposta unanime di promozione dell'Umbria nel suo insieme".

A quale modello di territorio si sta dunque puntando?

"Il modello di città è quello del rispetto del territorio, delle sue vocazioni, dell'ambiente e soprattutto dei cittadini - argomenta il sindaco di centrodestra Donatella Tesei, al suo primo mandato - la promozione di Montefalco passa attraverso l'unione di arte, cultura, Sagrantino e ambiente. Oggi è fondamentale, non solo per lo sviluppo economico del territorio, supportare il settore vitivinicolo, conservare le nostre bellezze architettoniche, promuovere il nostro Museo di San Francesco, le nostre chiese, i monasteri, poiché tutto ciò porta ad un altro obiettivo fondamentale: la tutela del nostro ambiente e del paesaggio". "Ritengo - aggiunge la Tesei - che per la nostra piccola regione e comunque per i nostri territori occorra oggi più che mai fare squadra affinché l'offerta turistica sia effettivamente completa e comunicata adeguatamente".

Corriere dell'Umbria Mercoledì 17 Ottobre 2012

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