"Siamo molto felici di ospitare questa mostra in cui protagonista è la dimensione più alta dell'uomo, la sua spiritualità ed il senso profondo di misticismo", ha dichiarato il sindaco Roberto Morroni, "e siamo certi del successo che la città di Gualdo Tadino riserverà alle sue splendide opere."Nato a Corchiano, in provincia di Viterbo, dopo una camera di grafico e designers a Roma, decide di tornare nel viterbese. Qui, circondato dalla quiete della terra etrusca si dedica alla sua attività di artista. Gli studi e le sperimentazioni di Andrea Cagnetti lo hanno portato a creare un corpus di opere, composto di gioielli tecnicamente ineccepibili realizzati con metodiche risalenti a oltre 3.000 anni fa e di sculture in metallo, scabre e volutamente incompiute di estrema avanguardia.
"Sono proprio queste le sculture"spiega la curatrice Catia Monacelli, "che sa ranno esposte nella mostra Forme umane e cosmo aureo, al Museo Civico Rocca Flea, che raccontano particolari del corpo umano, ingranaggi e cosmogonie metalliche, attraverso un complesso costrutto scultoreo in un perfetto equilibrio tra l'euritmia classica e l'arte contemporanea."
"I lavori di Akelo - aggiunge Elisa Polidori, storica dell'arte - sono stati esposti in diverse mostre di carattere nazionale ed internazionale e hanno avuto ampia risonanza nei media di tutto il mondo. Negli ultimi anni, alcuni pezzi sono entrati a far parte delle collezioni permanenti di importanti musei negli Usa come il Museum of Art and Archeology a Columbia e il Museum of Fine Art di Boston."
Corriere dell'Umbria Giovedì 3 Ottobre 2013
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