"Aria Aperta - Servizi professionali per il turismo naturalistico e l'educazione ambientale", titolari tra l'altro della Asineria di Gombola sull'Appennino modenese (www.aria-aperta.it), Massimo Montanari ed Edi Righi. Sono stati loro - dopo l'introduzione da parte di Stefano Giombini e una visita in mattinata alle scuderie delle Porte - a presentare la loro esperienza imprenditoriale legata all'asino, anche attraverso diversi filmati che hanno illustrato appieno gli aspetti interessanti del trekking someggiato e di altri aspetti educativo-ambientali della loro attività. Il trekking someggiato è un modo nuovo quanto antico di camminare verso mete che rappresentano il centro di emozioni indimenticabili. Camminare a fianco di un asino è una sensazione che riporta indietro nel tempo, a quando i viandanti cadenzavano il passo sullo scandire delle giornate; è un'azione impressa nelle abitudini dell'uomo da quando, sempre con l'animale al fianco, ha percorso i primi passi sulla strada della storia. Molti i giovani presenti ad ascoltare un modo diverso di utilizzare il somaro. Intervenuta all'incontro anche il vicesindaco Sandra Monacelli.
"Un'esperienza che ci ha dato uno spaccato positivo - ha commentato - in un momento così difficile dal punto di vista economico i problemi possono diventare opportunità."Il trekking someggiato, anche secondo il vicesindaco, potrebbe rientrare tra quelle offerte alternative ai grandi centri umbri di riferimento che permetto di intercettare i flussi turistici.
"Fare tesoro di questa esperienza, potenzialmente un'opportunità imprenditoriale. Ci si può ragionare alzando l'asticella"- ha concluso Sandra Monacelli. Per l'Ente Giochi è intervenuto il gonfaloniere Paolo Campioni che ha ricordato come l'impegno dell'Ente sia soprattutto quello di organizzare la manifestazione e i risultati ottenuti quest'anno sono stati esaltanti.
"Ma non è solo questo - ha aggiunto Campioni - i Giochi hanno stimolato anche realtà imprenditoriali, come ad esempio Daniele Gelsi e Roberto Cambiotti. Ci sono anche altre possibilità come l'utilizzo delle taverne e il trekking someggiato come possibilità di risposta alle esigenze del lavoro."In conclusione l'intervento dello stesso Roberto Cambiotti che ha raccontato la sua esperienza con la nascita della prima azienda gualdese che si basa proprio sul somaro. Si tratta della Latte d'Asina azienda agricola, nata nella zona di Gugiano a Pieve di Compresseto (www.lattedasina.net) e messa in campo dallo stesso Cambiotti
Corriere dell'Umbria Martedì 17 Novembre 2009
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