Il Comitato dei Lavoratori A.Merloni dello stabilimento di Colle di Nocera Umbra, avuta la notizia della concessione della proroga dell'Amministrazione Straordinaria di un ulteriore anno (della quale si attendeva solo firma come era stato affermato dal Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani nei giorni scorsi), non può che manifestare la propria soddisfazione.
La riapertura della procedura di vendita per gli stabilimenti rimasti invenduti della A. Merloni in as fa infatti rinascere le speranze dei 2.300 lavoratori umbri e marchigiani,anche perché le proposte di interesse già pervenute ai Commissari Straordinari, ancora in fase di valutazione, non sono l'ultima possibilità per il destino dei loro posti di lavoro.
Nonostante l'ulteriore possibilità data dalla riapertura dei bandi di interesse,c'è ancora chi continua a richiedere l'attivazione della fase b dell'Accordo di Programma che prevederebbe, al contrario, la cessione ad Invitalia del complesso industriale con la conseguente chiusura definitiva dello stabilimento di Colle di Nocera Umbra senza alcuna garanzia in termini di rioccupazione, ma con la messa a disposizione dei circa 50 milioni di euro inseriti nell' Accordo di Programma, della cui spesa dovranno dare spiegazioni.
Il Comitato dei Lavoratori sta da lungo tempo denunciando il fatto che da più parti non c'è una reale volontà di trovare una soluzione per la cessione in continuità per il comparto del bianco, cioè per gli stabilimenti rimasti invenduti della A. Merloni in AS.
Visto che, però, sono state riaperte le procedure di vendita per un ulteriore anno, chiediamo che tutti i soggetti interessati alla trattativa, Istituzioni Regionali,locali e sindacati lavorino affinché si raggiunga l'obiettivo di una cessione in continuità e che il Governo Nazionale metta a disposizione tutti gli strumenti necessari.
Inoltre, ciò che è accaduto nei giorni scorsi al Tribunale di Ancona non ci può lasciare indifferenti:la Gierre srl ha infatti impugnato l'aggiudicazione della Tecnogas alla Mmd General Trading con sede a Dubai (aggiudicata con un'offerta di gara superiore di un milione di euro rispetto all'offerta presentata dalla Gierre srl).
Ricordando che la Mmd,oltre ad aver rilevato la Tecnogas di Reggio Emilia,ha anche presentato il piano industriale per l'acquisizione dell'intero perimetro rimasto invenduto della A. Merloni in As (stabilimenti di Nocera Umbra - Santa Maria e Marangone) avendo anche già versato la fidejussione richiesta dai Commissari, c'è ragione di temere che il ricorso presentato dalla Gierre srl possa spingere la società Iraniana a rivedere i propri piani, rinunciando definitivamente all'acquisizione anche della Ardo.
La possibilità che tutto ciò sia un'azione di disturbo per la trattativa per la vendita in continuità, così come lo sono state le notizie distorte date alla stampa dai sindacati dopo l'incontro del 27 Aprile al Ministero dello Sviluppo Economico circa la minore capacità di riassorbimento della forza lavoro da parte della Mmd (dati subito smentiti dallo stesso Younes Zaeripour mananger della società Iraniana), non fa che aumentare le preoccupazioni ai 2.300 lavoratori umbri e marchigiani.
Per queste preoccupazioni il Comitato dei Lavoratori ha formalmente chiesto, con una lettera ai Commissari Straordinari e consegnata anche al Ministro dello Sviluppo Economico nella sua recente visita a Nocera Umbra, un incontro chiarificatore tra istituzioni regionali, sindacati, aperto a tutti i lavoratori.
Siamo in attesa che il Ministero ci comunichi la data.
Nocera Umbra, 26 Maggio 2011
per il Comitato dei Lavoratori
il portavoce Gianluca Tofi
Giovedì 26 Maggio 2011
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