"Pievi, abbazie e monasteri tra Marche e Umbria", di cui la città di Fabriano è capofila. Gli operatori addetti all'accoglienza e all'informazione turistica ed alcuni amministratori dei Comuni coinvolti, hanno partecipato a due giornate di educational full immersion svolte sul territorio, toccando tra i due versanti dell'Appennino umbro-marchigiano alcune tra le principali emergenze di interesse turistico. Ogni realtà ha illustrato le proprie strutture mettendone in evidenza le principali caratteristiche, le potenzialità e la fruibilità per l'utenza, così che gli operatori potranno meglio informare ed indirizzare i turisti nella visita del territorio interessato dal progetto interregionale. Nove i comuni coinvolti (26 partecipanti, di cui 16 operatori: Costacciaro, Fabriano, Fiuminata, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Sassoferrato, Scheggia e Pascelupo, Sigillo. L'iniziativa, prevista nell'ambito del progetto di sviluppo turistico interregionale, pone le premesse per sviluppare un vero e proprio sistema operativo all'interno di un territorio diviso e allo stesso tempo unito dall'Appennino, che in questo modo può proporsi come unica destinazione turistica. Questa attività si svilupperà ulteriormente attraverso una serie di veri e propri "net-working" nel corso dell'estate e del prossimo autunno che vedranno tutti gli information-point coinvolti ospitare gli operatori degli altri Comuni, e a loro volta essere ospitati, creando un sistema di promozione reciproca ed avviando una più stretta collaborazione. Il progetto
"Pievi, abbazie e monasteri tra Marche e Umbria"nasce infatti con l'intento di sviluppare un turismo territoriale organico e coordinato, che permetta a chi visita le nostre città di percepire un'organizzazione e una rete informativa sempre più efficiente, lasciando quindi al visitatore una esperienza piacevole e positiva. E il passaparola, compreso quello che viaggia sul web, attraverso blog e social network, rimane sempre uno degli strumenti più efficaci di promozione.
"Questa iniziativa - commenta l'assessore al turismo del Comune di Fabriano, Giovanni Balducci - dimostra quanto il progetto interregionale da noi redatto e realizzato quale comune capofila sia utile per avviare una nuova stagione delle politiche turistiche del nostro territorio, soprattutto stimolando operatori ed amministratori verso una partnership in passato neppure pensata se non addirittura osteggiata. Il consenso che anche questa iniziativa ha raccolto dimostra che la strada intrapresa è quella giusta ed i prossimi passi punteranno a coinvolgere sempre di più in questo processo gli operatori dell'accoglienza e della ristorazione proponendo loro di esserne parte attiva e propositiva"
Corriere dell'Umbria Domenica 10 Luglio 2011
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