Dan Kinzelman's Ghost, il concerto ha un titolo decisamente ameno. È stato battezzato qualche tempo fa al castello di Pissignano, tra le mura della sua chiesa sconsacrata, e quando si parla di fantasmi non è mai chiaro cosa sia lecito attendersi. In effetti quest'americano di nemmeno trent'anni, nato a Racine, Wisconsin, e sistematosi a Perugia già da un po', ci farà sentire molta roba mescolata come non siamo abituati a sentire. Musica contemporanea, minimalismo orchestrale e jazz, naturalmente. Perché è proprio a Kinzelman e al suo quartetto che domani pomeriggio spetterà inaugurare a Foligno la terza edizione di Young Jazz Countdown, anteprima invernale dello Young Jazz Festival, la rassegna che si svolgerà, sempre a Foligno, il maggio prossimo.
L'appuntamento è all'Auditorium di Santa Caterina, ore 18. E a seguire, il dj set virato black di Capodj. Ma ci sarà dell'altro. Dopo cena, verso le 22.30, la carovana di Young Jazz si sposterà al Serendipity, locale nuovo di zecca appena aperto nella zona industriale di Sant'Eraclio. È lì che suoneranno i Les Chiens Huines, orchestrina dinoccolata d'Oltralpe solennemente dedita alla contaminazione tra i generi. Pure qui, difficile trovare etichette: loro parlano di tango, di musica indiana, di disco, tutto amalgamato ben bene e rimodellato con equilibrio e una buona dose di ironia. Anche in questo caso, in coda troverete un dj set, stavolta con Minidisc&Gweedy. Poi, sabato (Auditorium San Domenico, ore 18), il piano solo di Ramberto Ciammarughi.
Giovanni Dozzini
Il Corriere dell’Umbria Giovedì 5 Gennaio 2012
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