"Nel 2004 abbiamo inaugurato a Trento una scultura di Pomodoro", racconta Marcello Lune]li, uno dei quattro fratelli "moschettieri del vino", l'ultima generazione della famiglia proprietaria delle Cantine Ferrari che nel Trentino realizzano uno spumante in grado di tenere testa agli champagne francesi.
"In quell'occasione gli lanciai una sfida, quasi per scherzo: progettare una cantina per realizzare Sagrantino. una innovazione per la nostra famiglia che è sempre stata "bianchista", nella campagna umbra e precisamente nella tenuta di Castelbuono a pochi chilometri da Bevagna. Aiutati dal fatto che lui ama molto íl Sagrantino, inaspettatamente ci ha risposto di sì. E da quel momento è iniziata la nostra grande avventura. Ho seguito passo passo la nascita e la realizzazione del progetto del Maestro. Debbo confessare che non sempre l'ho capito ma va bene così perché altrimenti non sarebbe il grande Arnaldo Pomodoro."Neanche lo scultore riesce a fare chiarezza sulla nascita del suo "carapace".
"Eravamo venuti in ispezione in Umbria, una terra magica, piena di spiritualità. Marcello mi ha visto preoccupato ed ha pensato che stessi male. Invece riflettevo, avevo avuto come una visione, mi giravano per la testa degli animali preistorici. Mi sono detto: perché non una tartaruga simbolo di longevità e di stabilità che con il suo carapace rappresenta l'unione tra terra e cielo?”
Corriere dell'Umbria Sabato 16 Giugno 2012
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