L'altopiano di Colfiorito invaso dai turisti per la festa celtica più grande d'Italia, la "due giorni" che chiuderà i battenti proprio questa sera. Anche oggi la festa, ormai alla sua tredicesima edizione, vedrà incontri sul fantasy e sui miti dei monti Sibillini, tornei di lancio della pietra e del tronco e di tiro alla fune, lezioni spettacolo sugli amori celtici, un torneo di rugby a sette, le celebrazioni di matrimoni druidici, un mercato dell'artigianato e un pub, corsi di arciera storica, scherma antica e battitura del rame, danze medievali e rinascimentali, lavorazione del cuoio e dell'argilla.
A disposizione uno sterminato campeggio, per una bella full immersion nella natura della piana di Colfiorito, con tanto di servizio di bus navetta con partenza da Foligno.
In primo piano la musica: molto spazio alle avanguardie e agli artisti provenienti dalla Francia (Ceikilt), o dall'Est (Paddy and the Rats), e l'esibizione dei Mortimer Me Grave, che vedrà sul palco anche Maurizio "Mortimer" Serafini (alle cornamuse e zampogne) e Luciano Moneen (arpe, chitarre, liuti e mandolini), ideatori del Montelago festival.
La due giorni, inoltre, prevede conferenze sugli strumenti della tradizione celtica, corsi di avviamento e perferzionamento sulla highland backpipe, la cornamusa più famosa del mondo, e in arpa celtica, chitarra acustica "Celtic style".
Montelago Celtic Festival da anni è diventato un grande laboratorio creativo, una sorta di expo delle nuove tendenze, avanguardia tra i festival europei di genere, talent scout delle più significative esperienze musicali giovanili.
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