venerdì 8 agosto 2008

La stagionalità nelle strutture ricettive di Foligno

Arriva dalle grandi città, cerca tranquillità, un clima familiare e un contatto diretto con i gestori delle strutture. Questo il ritratto del turista che decide di trascorrere le proprie ferie nei Bed & Breakfast di Foligno e del suo comprensorio. A tracciare il punto della situazione è il presidente dell'associazione “Nel cuore verde B&BFrancesco Piermarini, che riunisce ben 22 strutture dislocate su nove comuni della zona, da Montefalco a Trevi, da Foligno a Spello.
“Quella di quest'anno è una stagione positiva, che vede presenze in crescita rispetto all'anno scorso seppure - spiega Piermarini - il tutto si inserisce in un quadro generale di crisi economica che tocca il nostro Paese a livello nazionale.
Di turisti ne arrivano molti e la nostra area geografica è in un certo senso strategica in quanto consente di raggiungere ogni parte dell'Umbria in breve tempo, ma negli ultimi anni i periodi di permanenza si sono ridotti moltissimo.
Quasi nessuno resta più per un'intera settimana.
Solitamente la durata del soggiorno si aggira tra i 3 e i 5 giorni. Inoltre, anche questa è una tendenza piuttosto recente, il turista prenota quasi sempre a ridosso dell'arrivo e non più, come invece era di regola in passato, con mesi di anticipo.
I periodi dell'anno in cui c'è maggior movimento - aggiunge ancora Piermarini - sono quelli in cui nelle città vicine ci sono feste e rievocazioni, dalla Quintana alle Gaite ai primi d'Italia: in queste settimane le nostre strutture sono certamente molto frequentate, anche perché in molti casi inoltre il turismo dei B&B è legato a doppio filo con quello enogastronomico”.
Mesi buoni per le presenze in Umbria sembrano essere giugno e settembre:
“La Quintana di settembre attira sempre moltissimo, ma anche quella di giugno sta crescendo, così come le Gaite che attirano sempre tanto pubblico, mentre durante l'estate, il periodo morto è senza dubbio luglio, le attività in quei trenta giorni praticamente si fermano”.
Nuovi motori per le presenze in zona sembrano essere invece i giovani che raggiungono Foligno per i concorsi alla caserma Gonzaga e il Foligno Calcio:
“La squadra cittadina sta diventando una vera e propria vetrina, davvero molto importante per la città.
In più di un'occasione ho ricevuto prenotazioni da parte di persone che avrebbero raggiunto la zona proprio in occasione di partite. In questo periodo poi arrivano intere famiglie che accompagnano qui i figli per i provini con la squadra giovanile.
Si tratta di un prezioso motore - afferma ancora Piermarini- che non va affatto sottovalutato e che al contrario va incentivato. Credo comunque che il turismo a Foligno risenta della mancanza di un vero e proprio piano programmatico a lunga scadenza, si investe ancora poco in questo settore che invece è fondamentale per l'economia di una zona come la nostra”.
Insomma da lavorare ancora c’è ma le premesse sono state gettate.

Chiara Zuccari dal Corriere dell'Umbria

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