Si chiama "azionariato diffuso" il modello organizzativo con cui la Umbra Cuscinetti Spa ha deciso di aprirsi a nuovi e del tutto particolari azionisti.
Sono infatti 37 i dipendenti interni alla società che hanno deciso di investire un capitale di rischio diventando così soci dell'azienda per cui lavorano.
Non solo manager dunque, ma anche persone con ruoli non dirigenziali che hanno dimostrato nel tempo attaccamento all'azienda e spiccate competenze tecnico-professionali.
Il progetto verrà presentato nel corso di un incontro in programma domani alle ore 10 nella sede dell'azienda in località Paciana.
Nel novembre del 2008, con grande soddisfazione dell'amministratore delegato Valter Baldaccini, ha preso corpo il nuovo modello organizzativo, che oltre ai dipendenti interni prevede anche l'ingresso di investitori "esterni": imprenditori che hanno deciso di investire in una società non di loro proprietà, spinti da solide garanzie di successo.
Contemporaneamente anche la società ha scommesso su se stessa, acquistando il 10% di azioni proprie e garantendone, in virtù dell'accordo lock up, il riacquisto - allo scadere del quarto anno - da quei dipendenti e collaboratori che manifesteranno la volontà di cederle.
L'azienda, leader nel mercato aerospaziale e industriale, ha festeggiato lo scorso anno il trentacinquesimo anniversario dalla fondazione con gli oltre 900 collaboratori localizzati nelle sedi di Foligno, in quella americana di Seattle e in quella tedesca di Stoccarda
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