venerdì 2 gennaio 2009

Saldi a Foligno: Attesa per l'apertura il 7 Gennaio dei Saldi 2009 a Foligno

É iniziato il conto alla rovescia per l'avvio dei saldi previsto per il 7 gennaio. Ma come si preannuncia questo periodo di vendite e qual è stato l'andamento degli acquisti durante le festività natalizie? L'abbiamo chiesto ad alcuni degli osservatori della realtà economico-commerciale della città e il quadro che ne abbiamo ricavato è il seguente: bando ai grandi regali, è stato un Natale all'insegna dei pensierini ma si è mangiato molto e bene; per i saldi si preannuncia un decremento rispetto agli altri anni anche perché già molti commercianti hanno iniziato da tempo delle vendite promozionali e in molti, probabilmente, saranno costretti a spendere i soldi in bollette e spese varie piuttosto che in abiti o accessori.
Di certo, durante tutto il periodo delle festività
"ha tenuto bene il settore alimentare - ha dichiarato il presidente della Confesercenti Domenico Doni - chi ha potuto non ha rinunciato a mangiare bene anche perché la scelta è vasta e la gente ha saputo scegliere e comprare con cognizione.
I settori che, invece, hanno registrato un lieve calo rispetto agli altri anni sono quelli dell'abbigliamento e delle calzature, circa un 20% in meno."
Per Doni, poi, i saldi rappresentano sempre un punto interrogativo
"e ancora di più quest'anno - ha sottolineato - perché è difficile capire in anticipo se la gente sceglierà di spendere i soldi in oggetti scontati o deciderà di risparmiare in previsione di bollette e pagamenti vari."
Secondo il presidente della Confcommercio Aldo Amoni, per i saldi del 2009 si preannuncia
"un decremento rispetto agli altri anni perché molte persone hanno già acquistato nei negozi dove sono state proposte ottime vendite promozionali."
Una riflessione positiva, invece, in merito agli acquisti durante le festività natalizie:
"la gente ha comprato molto ma ha preferito nettamente i pensierini ai regali importanti - ha dichiarato Amoni - addirittura abbiamo riscontrato un incremento delle vendite del 2% negli ultimi due o tre giorni a ridosso del Natale.
Il che significa che si è verificato un aumento del numero di oggetti acquistati che non necessariamente equivale ad un aumento del fatturato."
Insomma, piccoli oggetti per tutti, per spendere meno e risparmiare. Concorde anche il presidente della Confartigianato Giovanni Bianchini che parla di
"calo del settore non alimentare e, invece, incremento dal 5 al 10% del settore alimentare - e ha precisato - in particolare i prodotti da forno, la pasticceria e la pasta all'uovo."
Anche Bianchini riconferma una flessione per i saldi che si apprestano ad iniziare
"vista anche la situazione che si trovano a vivere le tante famiglie del folignate in cassa integrazione (250 della Merloni e 87 della Rapanelli) e l'impoverimento di molti pensionati che arrivano difficilmente alla fine del mese."
La speranza che comunque la gente compri c'è da parte di tutti e ce lo conferma la presidente dell'associazione "Innamorati del centro" Cristiana Mariani che tiene a precisare:
"di certo non è stato un Natale eccezionale ma rispetto alle previsioni catastrofiche ci riteniamo molto soddisfatti - ha detto - in generale le persone hanno speso meno ma hanno comprato tanti piccoli regali e poi ha girato veramente tanta gente, anche tanti stranieri e persone che abitualmente frequentano i centri commerciali.
Evidentemente, le belle iniziative proposte, il parcheggio gratuito e la pubblicità delle tante offerte del nostro centro hanno fatto comunque la differenza attirando un elevatissimo numero di persone che hanno dimostrato gradimento e soddisfazione"

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