Foligno è il centro più importante della Valle Umbra sorto nei pressi della romana Fulginiae.
Secondo la tradizione, nel X secolo, intorno al luogo di sepoltura del vescovo Feliciano, venne edificata una piccola chiesa circondata in seguito da mura e torri. Quello fu il nucleo di Civitas S.Feliciani. La nuova Foligno nel secolo XII divenne libero comune e al principio del secolo XIII passò alla Chiesa.
Purtroppo l'abbattimento di buona parte delle mura, avvenuto intorno ai primi del '900, l'urbanizzazione di ampi spazi rurali e i bombardamenti dell'ultima guerra, hanno nascosto il profilo della città storica che sfuma nella trama della periferia. Le mura del versante Nord della città sono sfiorate dal fiume Topino e un ramo di esso, creando singolari scorci, attraversa il centro della città. Il fulcro di Foligno è costituito dalla Piazza della Repubblica dove si affacciano il Duomo, le Canoniche e i palazzi pubblici.
Il Duomo di Foligno, lesionato dal terremoto del 1997, sorge là dove fu sepolto il Santo martire Feliciano. L'interno, più volte modificato, venne trasformato in stile neoclassico da Giuseppe Piermarini.
All'esterno, sulla facciata laterale, da vedere il duecentesco portale.
A ridosso del transetto e della navata s'incastra il Palazzo delle Canoniche dell'XI secolo.
Modificato nel corso dei secoli XVI e XVIII è stato restaurato ai primi del '900 con la riapertura delle bifore. Di fronte ad esso vediamo il Palazzo Comunale con portico neoclassico aggiunto intorno al 1835 e torre medievale purtroppo danneggiata dal terremoto del 1997.
Il Palazzo Comunale è unito a Palazzo Orfini da un cavalcavia. Da osservare il bel portale del 1515.
Ancora sulla piazza il Palazzo del Podestà con grande arco ogivale, torre medievale e loggetta quattrocentesca decorata a graffito. Tra questo palazzo e la facciata laterale del Duomo vediamo, sotto un vetro, il pozzo chiamato dei miracoli.
Uno dei palazzi tardo-gotici più interessanti dell'Italia centrale è certo Palazzo Trinci che ospita la Pinacoteca e il Museo Archeologico. Da qui percorriamo Via Gramsci tra eleganti architetture signorili: i Palazzi Deli, Iacobilli, Guiducci, Vitelleschi e Brunetti. Se svoltiamo in Via Arti e Mestieri, incontriamo la Chiesa di S.Nicolò dal bel portale rinascimentale.
Giunti al termine della strada principale vediamo il cinquecentesco Oratorio della Confraternita del Crocifisso e la Chiesa di S.Domenico trasformata in auditorium nel 1994.
Affaccia sulla stessa piazza la Chiesa di S.Maria Infraportas. All'interno, da non perdere, la cappella dell'Assunta e la statua lignea della Madonna, del XII secolo. Da Piazza S.Domenico prendiamo Via S.Caterina e arriviamo all'omonima Chiesa, da qui si può accedere al parco dei Canapè (1826) così chiamato dai sedili in cotto che ne limitavano il lato a Sud.
Da vedere inoltre la gotica S.Giacomo, la Chiesa di S.Giovanni Battista con affreschi del '400 e l'Oratorio della Nunziatella con opere del Perugino, ma anche la Chiesa di S.Maria di Betlem a pianta ellittica e il Monastero di S.Anna fondato nel 1388 e abbellito con pregevoli opere d'arte.
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