Dal 28 luglio al prossimo 8 agosto il Parco per l'arte a Cancelli di
Foligno tornerà a popolarsi di giovani artisti e architetti nell'ambito del laboratorio
Manufatto in Situ che propone il territorio del
Parco per l'arte in Cancelli come fonte e luogo d'ispirazione per la ricerca creativa contemporanea, sul tema della progettazione artistica e architettonica nel paesaggio.Il laboratorio, con residenza estiva di alta formazione, durerà 12 giorni, con 15 partecipanti e 4 tutor, e accoglierà gli interventi di circa 15 artisti, architetti, ricercatori e curatori in evidenza nel panorama internazionale, con l'approfondimento dei nodi sensibili del paesaggio, l'analisi del territorio per affrontare poi con un'ottica critica la progettazione "specifica" in sito e la definizione dei confini dell'intervento artistico e architettonico nell'ambiente.L'iniziativa è promossa dall'associazione Viaindustriae, che coordina il progetto, in collaborazione con la Comunanza Agraria di Cancelli, Neon Campobase, associazione no-profit di Bologna, il network GRass con il patrocinio e contributo del Comune di Foligno.
"Dopo il successo delle tre passate edizioni, l'iniziativa prosegue il percorso di rivitalizzazione umana e culturale di una vasta area montana, non lontana da Foligno, dalle forti connotazioni storico-antropologiche, ha spiegato Emanuele De Donno, dell'associazione Viandustriae in una conferenza stampa. Anima del laboratorio è l'incontro fecondo di natura, arte e architettura, dove il paesaggio sociale, il contesto è lo spunto critico del momento creativo."
Nella giornata di chiusura – domenica 8 agosto alle 18 – saranno presentati i progetti specifici di inserimento ambientale dei giovani artisti partecipanti, con un percorso espositivo guidato nel comprensorio del Parco dell'Arte. L'assessore alla cultura, Elisabetta Piccolotti, ha ricordato che l'associazione del Parco per l'arte di Cancelli, sciolta come prevede lo statuto dopo cinque anni, verrà ricostituita.
"La manifestazione – costa complessivamentre 5mila euro – ha avuto un'eco positiva in questi anni – ha detto l'assessore – anche perché favorisce l'aggregazione in una zona montana, segnata dallo spopolamento. Siamo impegnati in questo senso per costruire un programma di sivluppo."
É intervenuto anche Maurizio Cancelli, presidente della Comunanza Agraria di Cancelli, che ha criticato la mancanza di risposte della città –
"sono 14 anni che restano abbandonati 5mila ettari a Cancelli"
– nel campo dell'arte.
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