Primo Mercato europeo del Commercio Commercio ambulante

Il chiodo fisso (e condiviso) è lo stesso: studiare ogni opportunità per rilanciare il centro storico e sostenerne la vitalità. Soprattutto creando occasioni di richiamo che finiscano poi con il far lavorare l'intera giostra del commercio. Quello che un tempo era davvero il fiore all'occhiello di Foligno, oggi per la verità un po' calato nella qualità anche per un appiattimento dell'offerta. La nuova opportunità arriva dal progetto di Confcommercio che ha chiesto ed ottenuto di organizzare il primo Mercato europeo del Commercio ambulante che dunque si terrà dal 7 al 9 aprile. Una data strategica, che ingloba il weekend pasquale e che dunque è destinato a fare da forte attrazione in un periodo in cui l'Umbria è meta di moltissimi turisti e in tre giornate (il Sabato Santo, la domenica di Pasqua e il Lunedì dell'Angelo) in cui la città non ha mai offerto particolari spunti di richiamo.

Seppure Foligno abbia e come da far vedere. Confcommercio sta profondendo sforzi consistenti in questo progetto in cui crede molto e che si configura come un'autentica mostra-mercato dai connotati più svariati. Intanto il cuore urbano sarà coinvolto capillarmente: piazza San Francesco, via Cairoli, via Cesare Agostini, via Mazzini, viale Chiavellati, via Oberdan, via Umberto 1, via Garibaldi, corso Cavour, largo Carducci, piazza Faloci Pulignani, piazza della Repubblica e piazza Matteotti. L'occasione, sottolinea l'associazione di categoria guidata da Aldo Amoni,

"costituisce una preziosa occasione per la promozione, la valorizzazione e l'impulso della città ed in particolare del centro storico, favorendo la presenza e l'afflusso dei turisti e degli stessi folignati."

I prodotti in mostra e le stesse modalità di esposizione già programmate sono ritenute adeguate al contesto artistico ed architettonico della cornice in cui questo Mercato europeo del commercio ambulante va a calarsi. Tenuto anche conto che si tratta di particolari prodotti tipici che arriveranno da varie nazioni europee.

Corriere dell'Umbria Venerdì 23 Marzo 2012