Un lieve calo nelle prenotazioni viene confermato dagli operatori del settore, ma turismo e viaggi reggono ancora, nonostante la crisi.
"Le abitudini dei folignati sono cambiate - spiega Federica Ferretti dall'agenzia Viaggi Mariani - quasi nessuno prenota più la sua vacanza in anticipo, la maggior parte dei clienti si informa e poi conferma a ridosso del giorno della partenza.
Per questo è difficile fare un bilancio dell'attività. Finora i viaggiatori si sono indirizzati su mete classiche del periodo, come Zanzibar e Mauritius, ovviamente le scelte cambiano in base alla cifra che si è disposti a spendere.
Con un budget medio in molti hanno prenotato un fine settimana nelle capitali europee, alle terme o in giro per i mercatini di Natale."
"La paura della crisi economica - dice Lucio Natalini di Auckland viaggi - fa spostare l'interesse dei clienti verso destinazioni meno costose, per Capodanno restano in testa le capitali europee e negli ultimi anni i centri benessere.
Chi può si regala ancora viaggi lunghi, alle Maldive o ai Caraibi."
"La crisi si sente e si riflette soprattutto in un nuovo atteggiamento dei clienti che oggi si prendono degli spazi di riflessione prima di confermare la partenza."A parlare è Ilaria Mariani dell'agenzia Tourist Trophy, che poi spiega:
"Nonostante ciò il numero di richieste è ancora elevato e quest'anno tantissime persone hanno optato per un fine settimana tra i mercatini."
"Un calo sensibile delle prenotazioni c'è stato nei mesi di settembre e ottobre ma ora le prenotazioni sono riprese e il trend è positivo - racconta dall'agenzia Algymar Travel Aurora Cardinali - in tanti scelgono la vacanza come regalo di Natale, la maggior parte delle prenotazioni riguardano le capitali, restano invece vacanze di nicchia quelle verso le mete calde."
"Un piccolo calo c'è stato - dice Federica Donati di Matamoe Viaggi - ma è anche vero che sono tantissimi i clienti che prenotano appena pochi giorni prima della partenza.
La maggior parte delle destinazioni sono città in cui si svolgono i tradizionali mercatini di Natale e le capitali europee."
"Il prodotto più venduto - dice Luca Castellani di Vivere e Viaggiare - sono le mete a lungo raggio, Caraibi e Mauritius in testa.
Tuttavia il calo delle prenotazioni si fa sentire."
"Il ponte dell'Immacolata è stato un flop - spiega Roberta Bordoni dell'agenzia La Grande Avventura - il periodo di crisi di certo fa frenare anche questo settore.
Le prenotazioni invece stanno andando meglio per Natale e Capodanno. La maggior parte delle partenze si concentra verso le capitali europee ma nel mercato tengono anche Caraibi, Maldive e Kenya"
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