martedì 23 dicembre 2008

Rasiglia di trasforma in un presepe vivente

Più che in una location adattata, sembra di stare veramente all'interno di un presepe della tradizione umbra.
E sì perchè Rasiglia, grazie alla sua inimitabile conformazione e all'acqua delle sorgenti che le dà quasi un tocco magico, è un paese d'altri tempi.
Un autentico "patrimonio dell'umanità" si dovrebbe dire parafrasando il riconoscimento che solo l'Unesco riesce ad attribuire, ma che evidentemente in tanti meritano.
E così grazie all'associazione di promozione sociale "Rasiglia e le sue sorgenti" il paesino folignate per Natale si trasformerà due volte in una Natività vivente: la prima il 26 dicembre e poi il 6 gennaio, dalle ore 17 alle 20.
Dietro c'è una ricerca: pur ruotando intorno alla storia della nascita di Gesù sul modello francescano, la rievocazione sarà contestualizzata in una tipica giornata agli inizi del '900.
Più di cento figuranti, tra cui anziani e bambini, provvedono in maniera autonoma ai propri costumi e all'allestimento delle scene, e partecipano al presepe riproponendo i vari mestieri che caratterizzavano la vita e l'economia del paese nel suo periodo più fiorente.
"Libri, foto, oggetti di famiglia - spiega Umberto Tonti, presidente dell'associazione - aiutano a curare la rievocazione più fedelmente possibile."
Gli utensili più rari verranno messi a disposizione dal museo dell'arte contadina del professor Fortini, allestito permanentemente nell'agriturismo "Casa Nuova" di Assisi.
Le scene saranno presentate nelle cantine e negli opifici messi a disposizione dagli stessi abitanti, ma in molti casi i figuranti ne sono anche i proprietari.
I visitatori circoleranno per le vie del paese seguendo un percorso guidato, ma senza accedere direttamente mei locali, salvo i casi in cui verranno distribuiti assaggi di prodotti alimentari tipici del periodo e del luogo: pane, pizza, fallore, frittelle, polenta, dolci e vino caldo.
"La manifestazione, oltre a far conoscere e valorizzare Rasiglia - sottolinea Tonti - ha lo scopo di coinvolgere le nuove generazioni che, integrandosi e collaborando con genitori e nonni, possono con uno sguardo rivolto al passato scoprire un patrimonio storico, culturale e ambientale che restituisca il gusto e l'orgoglio delle proprie radici."
Anche quest'anno parteciperanno al presepe la scuola elementare parificata e la scuola materna di Casenove; grazie al contributo dell'assessore alla pubblica istruzione Salvatore Stella, i bambini porteranno avanti un duplice progetto, quello della panificazione, che verrà sviluppato per la parte teorica in classe mentre l'ultima fase verrà effettuata a Rasiglia; qui, oltre a visitare i mulini in pietra con l'aiuto di figuranti potranno impastare.
Verrà anche fatto funzionare un vecchio forno a legna, così da farli assistere alla cottura e infine alla degustazione del pane.
L'altro progetto consiste nella raccolta di vecchie nenie e canzoni, che verranno rilegate in un libricino realizzato dai bambini stessi con carta riciclata.
Canzoni e nenie animeranno poi la capanna del presepe. La manifestazione sarà attenta all'ambiente e aderirà all'iniziativa del Comune di Foligno "ecofeste" usando materiale biodegradabile

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