lunedì 31 agosto 2009

Neil Moore a Montefalco fino al 16 Settembre

Neil Moore
fino al 16 Settembre
In mostra in Piazza del Comune a Montefalco

Presso gli splendidi locali della Art Gallery di Palazzo Bontadosi, si potranno ammirare le opere di un eccellente artista australiano, che realizza arte non per mestiere bensì per puro piacere personale, dando vita ad opere di straordinario impatto emotivo.
Curatore Matteo Pacini.
Info: 0742.379357.
Orario: 9.00-23.00

lunedì 24 agosto 2009

Il Superbo vince la corsa dei tori a Montefalco

A Montefalco la corsa dei tori l'ha vinta Superbo, il bove del quartiere di San Bartolomeo che è stato il più veloce ed anche il più preciso.
Il "Falco d'oro" invece è andato al quartiere di san Fortunato che ha ottenuto 13 punti nella somma delle gare, mentre san Francesco 11, sant'Agostino 9 e solo 8 san Bartolomeo.
I ragazzi di san Fortunato hanno tirato le ore piccole, festeggiando con il priore Leonardo Orsini la vittoria che attendevano da diversi anni, stappando bottiglie di spumante, ballando al ritmo della musica da discoteca che ha tenuto sveglia la città fino all'alba e allestendo pure un piccolo spettacolo di fuochi pirotecnici.
Era già tutto preparato, perché i contradaioli di san Fortunato avevano capito che avrebbero potuto conquistare il falco d'oro quando gli atleti gialli hanno fatto l'en plein sulla balestra e sulla staffetta.
La gara dei tamburini invece è stata appannaggio di San Bartolomeo, mentre la palma dei migliori sbandieratori è andata a san Francesco.
Festa grande anche a san Bartolomeo per onorare il palio di Neil Moore. I giostratori Andrea Antonini, Michel Ceccaroni, Davis Fortini, Riccardo Lezi, Daniele Scacaroni e Michele Micanti sono stati davvero bravi.
Nella prima tornata lungo il percorso di 210 metri, accidentato da un leggero dosso e da una curva a 360 gradi hanno sbaragliato Morfeo, il toro di san Fortunato, di 4 quintali e 75 chili ma pigro e qualche volta pure incorreggibile. Nella finalissima invece Superbo (4 quintali e 55) ha surclassato Folletto di san Francesco, il toro più vigoroso della gara con i suoi 4 quintali e 79 chili.
Il più irrequieto è apparso il toro di sant'Agostino, Soldatino, il quale ha fatto diverse bizze e a nulla è valsa la pazienza e l'esperienza dei suoi giostratori.
L'animale pesa 4 quintali e 31 e, nella semifinale, ha trascinato a bordo pista i giostratori, due quali hanno perso l'equilibrio e sono caduti.
di Gilberto Scalabrini
Il Messaggero Lunedì 24 Agosto 2009

Martina Tinozzi è Miss Umbria 2009

Ha diciannove anni, è alta un metro e 76, occhi marroni, capelli castani, taglia 40, segno zodiacale toro ed è perugina.
É questo l'identikit di Miss Umbria 2009, al secolo Martina Tinozzi, diploma di liceo linguistico in tasca e l'aspirazione di diventare conduttrice televisiva ed attrice.
E se ci sarà il tempo anche fisioterapista. Un passo in avanti verso i suoi sogni nel cassetto l'ha compiuto ieri sera a Foligno, dove venti splendide ragazze si sono date appuntamento per contendersi la fascia di Miss Umbria ed un lasciapassare per le finali di Salsomaggiore Terme, dove si assegneranno corona e scettro del settantesimo conconcorso nazionale di Miss Italia.
L'emozione sulla lunga passerella allestita di fronte a palazzo Trinci, era ovviamente palpabile. Ma alla fine ha prevalso la loro sicurezza e soprattutto il loro fascino. Le candidate Miss Umbria (non tutte umbre, per la verità, visto che il regolamento lo consente) hanno strappato applausi ed ammirazione.
Il compito la giuria presieduta da Ela Weber è stato arduo. Del resto in mattinata accogliendole a palazzo Candiotti, quartier generale della Giostra della Quintana, anche il presidente Domenico Metelli, chiosando su un'espressione tipicamente quintanara aveva osservato che
"in questo giro c'è ben poco da scartare."
La nuova Miss Umbria, Martina Tinozzi è nata il 16 maggio 1990, è di fatto ancora una studentessa e tra i suoi hobbies annovera la musica e la lettura, ma anche lo sport, soprattutto il nuoto.
Nella città della Quintana era arrivata con la fascia di Miss Perugia conquistata lo scorso 6 agosto a Tuoro sul Trasimeno.
Fascia che ora, in virtù del prestigioso risultato ottenuto ieri sera, passa ad Elisa Porrozzi, ventenne di Valfabbrica.
Ma quello di Miss Umbria non è stato l'unico titolo assegnato a Foligno, nel corso della serata condotta da Raffaello Zanieri (ex "Carabinieri" di Mediaset ed altri programmi Rai).
La fascia di Miss Eleganza è andata a Desiree Cacini di Roma, diciotto anni, 1.73, taglia 40, occhi marroni, capelli castano chiaro.
L'altra fascia da conquistare era quella per Miss Cinema, andata a Stella Canali di Sansepolcro, ventuno anni, alta 1.75, taglia 40, occhi azzurri e capelli castani.
In giuria, accanto ad Ela Weber, c'erano tra gli altri Miss Mamma 2009 Maria Albertacci, il presidente dell'EnteQuintana Domenico Metelli, la presidente della Pro Foligno Ambra Cenci, le dirigenti del Comune di Foligno Cristina Ercolani ed Anna Rita Astri ed Emilio Onori.
Oltre alle quattro protagoniste di ieri sera (considerando anche la neo Miss Perugia) le altre splendide ragazze in lista era Gloria Arrus di Montefollonico (Siena), Linda Bambini di Città di Castello, Sara Bini di Bevagna, Letizia Burnelli di Perugia, Sara Chimenti di Sansepolcro, Silvia Giogli di Città di Castello, Elena Giorgi di San Giuliano Terme (Pisa), Francesca Granelli di Spoleto, Alessia Lauteri di Spoleto, Valentina Mascia di Collesanto di Magione, Maria Massi di San Giustino, Marta Paffarini di Perugia, Laura Petrucci di Civita Castellana (Viterbo), Desirè Proietti di Terni, Giada Santarelli di Foligno, Samantha Satiri di Colpalombo.
Una serata avvincente, in una città peraltro dove la bellezza è di casa se si considera che per le dame della Quintana la selezione è altrettanto rigida.
Peraltro per due delle aspiranti Miss che ieri sera hanno animato la passerella folignate ci sarà la possibilità di indossare anche gli abiti barocchi in occasione del corteo storico in calendario a Foligno per sabato 12 settembre.
La scelta di piazza della Repubblica come cornice della finale umbra è stata una felice coincidenza proprio tenendo conto che nel corteo storico della Quintana quest'anno vi saranno ben due ex Miss Italia: Federica Moro e Martina Colombari.
La circostanza è resa possibile dalle riprese della fiction tv "Don Matteo 7" che saranno effettuate a Foligno, durante i giorni di Quintana, per un episodio del fortunato serial tv (che per l'occasione vedrà la regia di Giulio Base) nel quale sono protagonisti Terence Hill (don Matteo), Nino Frassica (maresciallo Cecchini), Simone Montedoro (capitano Tommasi), Natalie Guettà (Natalina) e Francesco Scali (Pippo).
Co-protagonista della puntata avrebbe dovuto essere la madrina ufficiale della Giostra della Quintana, Federica Moro, ma nel frattempo si è definito un altro importante progetto, che per palazzo Candiotti è un'ulteriore occasione di promozione della più importante manifestazione folignate e tra le più significative dell'Umbria: Federica – miss Italia nel 1982 – farà parte del cast del nuovo reality "La Tribù-Missione India", condotto da Paola Perego e al via su Canale 5 il prossimo 16 settembre.
Per esigenze contrattuali non potrà essere dunque la protagonista dell'episodio della fiction di Rai Uno.
Nel reality Federica Moro avrà accanto come compagni in questo nuovo adventure game volti noti come Eleonora Brigliadori, Nina Moric, Raffaella Lecciso (sorella gemella di Loredana, moglie di Al Bano), la showgirl Elenoire Casalegno.
E sempre per esigenze televisive (tenuto conto che la partecipazione al reality di Canale 5 non avrebbe consentito a Federica Moro di completare la puntata nei teatri di posa a Roma) la Quintana del prossimo settembre avrà dunque una "madrina" speciale per "Don Matteo", che parteciperà sia al corteo storico del 12 settembre che alla gara al "Campo de li Giochi" del 13 settembre, quando verranno effettuate le riprese della puntata incentrata sulla Quintana: la protagonista sarà dunqueMartina Colombari, Miss Italia nel 1991, modella, conduttrice televisiva e attrice italiana, sposata con Alessandro Costacurta e madre di Achille

Giovanni Bosi
Corriere dell'Umbria Lunedì 24 Agosto 2009

domenica 23 agosto 2009

La Chiesa di San Francesco Bevagna

Chiesa di San Francesco a Bevagna
Piazza San Francesco

La Chiesa di San Francesco sorge su una scalinata situata nell'omonima piazza.
L'edificio fu edificato dopo il 1275 tra la cavea del teatro romano e le mura.
Dell'edificio originario resta la facciata, il portale e una parte della torre campanaria.
L'esterno, presenta una parte inferiore in travertino e una superiore in muratura irregolare.
Il tetto è a capanna. L'interno è caratterizzato da una sola navata e fu completamente rinnovato a metà del Settecento. Subito dopo l'ingresso si apre la Cappella Ciccoli dove sono conservate due tombe del Cinquecento; quella a destra è decorata con una Pietà, affresco attribuito ad Ascensidonio Spacca della fine del Cinquecento.
Presso l'altare è collocato un Crocifisso con angelo e San Francesco, opera di Dono Doni.
L'intera cappella è decorata con marmi policromi e vi è conservato il pavimento originale.
Nella cappella intitolata alla Madonna di Loreto, è posto un tabernacolo della seconda metà del Quattrocento; nella cupoletta sono conservate delle pregevoli terracotte smaltate che ricordano il gusto di Andrea della Robbia; vi sono rappresentati i simboli della Passione, l'opera risalirebbe al XVI secolo. Sempre nella cupola restano frammenti di affreschi attribuiti a Francesco Providoni.
Accanto all'altare si trova la pietra sulla quale, secondo la tradizione, avrebbe posato i piedi San Francesco nell'episodio della predica agli uccelli.

mercoledì 19 agosto 2009

Piste da sci a Valsorda e Serrasanta

La montagna gualdese, con Valsorda e Serrasanta, è al centro di un interessante progetto di riqualificazione e valorizzazione che vede anche la possibilità di realizzare delle piste di sci da fondo.
Il progetto, che vede il coinvolgimento della Provincia, interessa anche il Parco del Monte Cucco con l'obiettivo di creare un polo attrattivo sotto ogni punto di vista che coinvolga tutti i comuni della fascia.
Quella di oggi sarà una giornata cruciale per valutare la fattibilità del progetto ed individuare i siti adatti per le varie iniziative in programma.
Il primo incontro sarà alle 10 presso il rifugio "Pian delle Macinare" del Parco del Cucco e vi prenderanno parte il presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi, accompagnato da una rappresentanza della giunta, il presidente della Comunità Montana Umbria Nord Mauro Severini ed i Sindaci dei Comuni dell'area del parco: Scheggia, Costacciaro, Fossato di Vico e Sigillo.
Al termine dell'incontro i rappresentanti della Provincia si sposteranno a Gualdo Tadino dove saranno accolti dal sindaco Roberto Morroni, dal vicesindaco Sandra Monacelli e da amministratori e tecnici comunali.
Del progetto di valorizzazione di Valsorda e Serrasanta i vertici provinciali avevano già avuto modo di parlare con la Monacelli e questa mattina coglieranno l'occasione per approfondire il discorso ed effettuare un sopralluogo nelle zone interessate.
Per quanto riguarda la realizzazione delle piste da sci da fondo è probabile che i siti interessati siano quelli tra Serrasanta e Valsorda e da quest'ultima in direzione della Chiavellara; già in passato infatti era stata presa in considerazione l'idea di creare delle piste sulle montagne gualdesi viste le frequenti nevicate invernali e l'alto numero di appassionati in città dove vi è pure uno Sci Club molto attivo e partecipato.[...]

martedì 18 agosto 2009

Bevagna Festival 2009

Una notte a passo di saltarello. Con il ballo tipico dell'Italia centrale prende vita la Notte bianca di Bevagna. É l'omaggio alle tradizioni e alla cultura umbra a segnare l'entrata nella fase calda del calendario dell'Agosto bevanate.
Da oggi a venerdì prossimo la città delle Gaite ospita il Bevagna Festival, una serie di eventi incentrati sugli aromi, la musica e i sapori del passato.
L'iniziativa, che punta alla qualità e alla coesione delle forze locali, avrà il suo momento culminante nella Notte bianca del 20 agosto, quando sarà un susseguirsi ininterrotto fino all'alba di concerti e momenti di ristoro lungo le strade del borgo.
Le piazze della città diventeranno palcoscenico di diverse espressioni artistiche: dalla musica, al ballo, ai giochi.
In piazza Silvestri, location principale, si svolgeranno tre concerti, di cui il primo alle 22 con il gruppo Passagallo, considerato la formazione di punta della musica etnica abruzzese.
Piazza Garibaldi si trasformerà ne
"L'officina del salatarello: impara l'arte con suonatori, cantori e ballerini di salatrello."
Infine la rassegna di gruppi tradizionali del territorio troverà la sua collocazione in piazza Spetia.
La manifestazione è stata presentata ieri, nella sede della Provincia di Perugia, dal sindaco, Enrico Bastioli, dall'assessore comunale alla cultura, Oscar Proietti, e dell'assessore provinciale allo sport, Roberto Bertini.
Mentre nel dettagliato programma è entrato Marco Baccarelli di Sonidumbria, l'associazione che ha ideato e coordinato il progetto.
"é un complesso lavoro di conoscenza-spettacolo - ha chiarito Baccarelli - che ha già fatto tappa al Conservatorio Superiore di Ginevra e al festival Maree culture in viaggio presentato dal comune di Terni.
Ora, con la notte di spettacolo a Bevagna, si arriva in un'altra fase che mostra i diversi approcci delle culture orali e di tradizioni in continuo rinnovamento."
l' Agosto bevanate, dopo il festival, proseguirà fino a settembre. E tra gli appuntamenti da segnalare la commedia musicale "Rugantino", che sarà messa in scena venerdì prossimo dalla Compagnia Madness Theatre, composta dai giovani del luogo.
Poi si svolgerà anche la 44esima edizione della Medaglia d'oro Pietro Calmieri, gara ciclistica per corridori elite e under 23, in programma domenica prossima, giornata dedicata ai festeggiamenti in onore del Beato Giacomo.
E questa sera cena sotto le stelle in piazza Garibaldi per la festa di Porta Cannara. La garanzia di una stretta collaborazione da parte di tutte le forze in campo, e sopratutto da parte dei giovani, è per il sindaco Bastioli il valore aggiunto di questa manifestazione che si rinnova ormai da molte edizioni.
Durante l'incontro perugino il primo cittadino di Bevagna ha colto l'occasione per annunciare anche la prossima apertura del nuovo museo di Bevagna e il recupero di palazzi storici della città

La Chiesa di Santa Maria Infraportas di Foligno

Chiesa di Santa Maria Infraportas di Foligno

La Chiesa di Santa Maria Infraportas di Foligno

Piazza San Domenico
La Chiesa di Santa Maria Infraportas, che si affaccia su Piazza San Domenico, doveva esistere fin dall'XI secolo, ma la facciata risale all'Ottocento.
Restano originarie le colonne e i capitelli dell'XI e XII secolo che sorreggono il portico; il prospetto a fasce bianche e rosa è, invece, ottocentesco.
In fondo, sul fianco destro, si erge la torre campanaria romanica.
L'interno è a tre navate, quella centrale ha volte a botte, le laterali a crociera.
All'inizio della navata sinistra si apre la Cappella dell'Assunta del XII secolo con due bifore alla parete destra.
All'interno si trova l'affresco della seconda metà del XII secolo rappresentante l'arcangelo Gabriele e Disma, il buon ladrone.
Nella nicchia in fondo si trova il Cristo benedicente tra i Ss.
Pietro e Paolo, caratterizzato da una singolare decorazione ad arazzo orientale, dipinto con leoni e tondi.
Vicino trova posto la statua lignea della Madonna della fine del XII secolo.
Nelle tre nicchie della navata destra sono contenute diverse Crocifissioni; la prima è attribuita a Pier Antonio Mezzastris; la seconda, del 1525, è attribuita a un artista folignate influenzato dall'Alunno, la terza, dell'inizio del Quattrocento, è di un artista locale con influssi senesi.
Nella navata sinistra si trova l'affresco, in parte deturpato, della Madonna col Bambino e S.Giovanni di Ugolino di Gisberto del XV secolo.
Nella parete sinistra del presbiterio trova posto un tabernacolo per l'olio santo del primo Cinquecento di chiari influssi lombardi.
Collocata all'interno di una piccola edicola marmorea la Madonna della Salute del XVII secolo in carta pesta e gesso, è forse, unica nel suo genere.

domenica 16 agosto 2009

La Variante Nord di Foligno

Sono iniziati i lavori per la realizzazione della Variante Nord, la bretella di collegamento che unirà Sportella Marini, San Giovanni Profiamma e quindi anche Prato Smeraldo, ponendo così fine ad un isolamento verso la grande viabilità da quelle zone che dura da sempre.
Nell'area dell'ex camper service di via Campagnola si stanno realizzando le opere di cantiere che porteranno alla realizzazione della rampa d'accesso alla Flaminia.
Stesso tipo di intervento, ma con avanzamento delle opere allo stadio degli sterri, è in corso a San Giovanni Profiamma, appena dopo il confine con Prato Smeraldo.
Da questi due accessi si entrerà ed uscirà dalla statale Flaminia, consentendo in questo modo una diversificazione del traffico veicolare in accesso in città.
In pratica si effettuerà una sorta di filtro che vedrà giungere verso le popolose zone dove si stanno completando i cantieri, il solo traffico dedicato, mentre quello diretto verso altre mete proseguirà per la propria rotta.
Così facendo si realizzerà un sostanziale snellimento dei flussi dimezzi in transito, molti dei quali dovendo raggiungere particolari mete della città, vanno ad imbottigliarsi lungo la viabilità secondaria ed interquartierale.
La Variante Nord andrà poi a risolvere pure un secondo problema.
E cioè quello della prosecuzione della chiusura dei passaggi a livello, come disposto dalla Comunità Europea.
Grazie a questo intervento sarà chiuso quello di viale Ancona, collocato sotto il cavalcavia della Flaminia, quello di accesso alle ex Officine Grandi Riparazioni delle Ferrovie.
Verrà quindi realizzata una nuova viabilità di quartiere, mentre pedoni e ciclisti potranno fruire di un nuovo sottopassaggio ciclopedonale che li condurrà da e per San Paolo-Vescia.
La chiusura interesserà anche il vicino passaggio a livello di via Serena e relativa entrata in funzione della viabilità alternativa.
L'intervento, che come detto sarà completato entro il 2010, vedrà pure il consolidamento del cavalcavia di viale Ancona, quello attraversato dalla ferrovia, che verrà migliorato anche dal punto di vista estetico e della sicurezza complessiva.
Inoltre queste opere precederanno le successive, le cui date sono ancora da definire, che porteranno alla chiusura del passaggio a livello di via Mameli a Prato Smeraldo.
In questo caso l'intervento sarà molto più complicato perché le sbarre sulla strada ferrata tagliano in due una delle zone maggiormente popolate della città.
Prato Smeraldo, infatti, oltre a via Mameli ha come unisco sbocco verso l'esterno via Trinci, strada non adatta ai grandi volumi di traffico e San Giovanni Profiamma.
Anche in questo caso, però, sono allo studio interventi di modifica della viabilità, finalizzati a scongiurare l'isolamento di importati fette della prima periferia cittadina.

di Giovanni Camirri
Il Messaggero Martedì 4 Agosto 2009

La Ricetta della Ciaramicola

La Ricetta della Ciaramicola


  • 500 grammi di farina
  • 1 tazzina di latte
  • 1 limone
  • 4 uova
  • 200 grammi di zucchero
  • 1 bustina di lievito
  • 2 albumi
  • 150 grammi di confettini colorati
  • 50 grammi di alchemes
Unire i tuorli con lo zucchero, aggiungere la farina, il succo di limone e l'archemus, aggiungere le 4 chiare montate a neve ed il lievito stemperato in pochissimo latte.
Porre il tutto in una tortiera dai bordi alti.
Cuocere in forno per circa 40 minuti, quindi mettere sulla superficie della torta le due chiare rimaste che avrete montate a neve ed i confettini colorati.
Terminare la cottura per altri 5 - 10 minuti.

venerdì 14 agosto 2009

4 passi a Montefalco

Anche Montefalco, come del resto molte città e molti borghi dell'Umbria, lega la sua storia presente e passata alla piazza.
Ha una architettura circolare e conserva il volto medioevale.
Il nostro viaggio inizia da porta del Verziere o di sant'Agostino.
É aperta in un torrione munito di merli ghibellini e adorno, nella lunetta interna, di un affresco del XV secolo, rappresentante la Madonna in trono con alcuni santi.
Sopra alla porta, un grande orologio scandisce il tempo dal 1543.
Entrando, sul lato sinistro si stende la ben conservata e pittoresca cinta di mura urbiche del XIV secolo.
Sul lato destro, incastrati sul muro esterno di una casa, ci sono frammenti di sculture romane (urne, marmi), stemmi medioevali e anche simboli fallici che – come spiega un medico di Foligno, Sandro De Felicis, appassionato di storia - rappresentavano la fertilità.
Salendo per corso Mameli o "lo stradone", come lo chiamavano anticamente, c'è la chiesa di sant'Agostino, costruita nel 1275, quando il comune donò ai frati Agostiniani, già presenti presso la distrutta chiesa di S.Maria "de plateola" (resti in un locale prospiciente la vicina Piazzetta Mustafà), la chiesa dedicata a S.Giovanni Battista, la quale, fra il 1279 e il 1285, venne da essi ricostruita dalle fondamenta con l'intitolazione attuale.
Nel 1327 ebbe aggiunta una navata minore sul lato destro (come ricorda l'epigrafe apposta sopra la porta laterale).
La facciata ha un bel portale ogivale e all'interno conserva affreschi di pittori di scuola umbro-senese (sec.
Xiv-xvi).
Sul soffitto, travature scoperte.
Alla destra della navata sono conservati, entro urne di cristallo, i corpi delle beate Illuminata e Chiaretta (discepole di S.Chiara da Montefalco), e quello, eccezionalmente conservato, di un pellegrino sconosciuto giunto a Montefalco, dove improvvisamente morì, sembra nel secolo Xiv, e divenuto a voce di popolo il "beato Pellegrino".
Egli è quasi il simbolo della diffusa vocazione medievale al pellegrinaggio religioso.
Nel 1466, sull'altro lato, fu costruito il chiostro conventuale.
In agosto, il chiostro si trasforma in taverna, gestita dal quartiere omonimo che rievoca la "Fuga del bove".
Dal 1978, gli Agostiniani hanno definitivamente abbandonato Montefalco.
Proseguendo lungo il salotto del borgo, si incontra piazza Mustafà, celebre maestro di Cappella.
Via Mameli è uno dei due assi viari che unisce in linea retta la porta con il cuore del centro storico.
Lungo il percorso si attraversa il Borgo del Castellare, dagli isolati compatti, formati da strette cellule edilizie che si affacciano sui tersi vicoli paralleli: la zona fu edificata nel 1200 per i contadini inurbati.
Ed eccoci finalmente sulla piazza, nata e cresciuta insieme ai palazzi che vi si affacciano.
Durante l'alto medioevo l'abitato fu sottomesso dal Ducato di Spoleto, nelle cui vicende si trovò spesso coinvolta a causa della sua posizione strategica.
La piazza si sviluppa proprio alla cima del colle dove, probabilmente, si affacciava una torre.
Gli storici sono concordi nell'affermare che la torre era proprio sul luogo in cui ora si trova il palazzo del comune.
Il grande colpo d'occhio è il suo bellissimo loggiato quattrocentesco.
La singolare forma rotonda della piazza, è disegnata emblematicamente dagli edifici civili e religiosi.
"Fino al 1750 – spiega Luigi Gambacurta, che è stato sindaco dal 1995 al 1999 - questa piazza si chiamava del Certame o dei Cavalieri.
Certame, perché qui si svolgevano i mercati più importanti; dei cavalieri, perché fu teatro di giostre e tornei, della caccia al bue e perfino del gioco della palla che doveva somigliare a quello praticato qualche secolo prima dai fiorentini.
Nel corso dei secoli, ha conservato immutata la sua bellezza e continua ad essere luogo d'incontro e di ritrovo per gli avvenimenti più disparati, civettando con il fascino delle sue architetture: dal palazzo comunale del 1270 al palazzo Beduini-Maffetti (oggi Nanni), dal palazzo Cavilli (già De cuppis, Degli Abbati), a quello dei Senili (oggi Andreani), dal palazzo Nobili (oggi Morici) al palazzo Santi-Gentili, dal palazzo Bontadosi (oggi Langeli) alla chiesa di santa Maria e a quella di san Filippo, oggi teatro comunale.
In piazza avvennero i primi consigli comunali con la partecipazione di oltre 200 consiglieri in rappresentanza delle famiglie che abitavano le ville frazionali.
Era al centro di questa piazza che, nei secoli passati, gli accusati di pubblico tradimento si affidavano al giudizio del popolo, rischiando il linciaggio della folla, come accadde nel 1528 a Lattanzio Senili, trafitto a morte e straziato nel corpo, perché ritenuto responsabile del saccheggio avvenuto l'anno prima ad opera dei soldati mercenari di ritorno dal sacco di Roma."
Dalle poderose mura trecentesche, campanili e torri spuntano fra i coppi come ad annunciare un contesto umano, dove per secoli, il sacro e il civile hanno convissuto in armonia, delineando l'attuale aspetto del nucleo storico.
E il nome di Coccorone? Secondo alcuni storici, l'etimologia del nome deriverebbe dal senatore romano Marco Curione, che aveva dei possedimenti nel territorio, secondo altri dal greco oros, cioè monte.
Montefalco è stata anche sede della Curia di Spoleto che fece erigere una rocca sull'insediamento di San Fortunato, un santo del luogo artefice della cristianizzazione della zona.
Scendendo per via Ringhiera Umbra, si incontra subito la chiesa di san Francesco, edificata nel XIV secolo e dal 1990 struttura museale in tre spazi distinti: la chiesa; la pinacoteca al piano superiore, con le opere mobili provenienti dal territorio comunale; la cripta, dove sono raccolti reperti archeologici e sculture ed altri frammenti di varie epoche.
Ogni anno, sono quasi 50.000 i visitatori.
In fondo alla via c'è l'ex carcere mandamentale, completamente ristrutturato.
In agosto, il quartiere di San Francesco vi allestisce la sua suggestiva taverna per la manifestazione della "Fuga del bove".
Oltre la porta, c'è una magnifica veduta della valle umbra che permette di godere un panorama a 360°.
"La chiamano, sbagliando, la Ringhiera dell'Umbria – dice un ristoratore - lasciando pensare che il bello stia fuori, verso le valli e le colline.
Invece, Montefalco è bella dentro: nella tondeggiante piazza del comune, nella ricchezza delle chiese, nelle suggestive viuzze e vicoli, corredate da case di pietra gentili e fiorite, come quelle di via Camiano, un angolo davvero incantato."
Tutto intorno campagne e colline che lambiscono le mura medioevali con gli ulivi e le vigne del Sagrantino, alcune delle quali risalgono a periodi compresi tra il 1700 ed il 1800.
Chi arriva fin quassù non può non assaggiare il vino o annaffiare con il Sagrantino le ghiotte specialità culinarie.
Dice un uomo che incontriamo vicino ad una enoteca:
"Chi ha inventato questo vitigno, se non è in paradiso, gli è vicino.
Siamo diventati famosi in tutto il mondo grazie al pregiato Sagrantino secco e passito."
Allora, cin cin.

Domenica 02 Agosto 2009 di Gilberto Scalabrini

giovedì 13 agosto 2009

Itinerari in Umbria: una giornata fra Bevagna e Limigiano

Bevagne, così si chiamavano le tele di canapa un tempo prodotte ed esportate da questa graziosa cittadina. Racchiusa entro una spessa cortina, essa vive il ricordo di un passato artigiano e contadino, che affonda le radici sin nella lontana Età di Mezzo. Chi si trova a passeggiare per le vie di Bevagna non fatica molto a ricrearne con la fantasia lo scenario medievale. Il borgo ha infatti conservato l'antico aspetto, con le sue mura, scandite da torri e da porte, le chiese degli Ordini Mendicanti e gran parte del tessuto edilizio.
Fulcro dell'abitato è la caratteristica Piazza Silvestri, del tutto asimmetrica e dotata di effetti prospettici davvero singolari. Vi si affacciano due splendide chiese romaniche e il duecentesco Palazzo dei Consoli. Ma è solo nel mese di giugno che il visitatore può cogliere appieno il fascino e la magia del luogo.
Si tiene infatti il Mercato delle Gaite, considerato da molti un evento di archeologia sperimentale, che riporta i bevanati alla vita del Trecento. All'epoca la città era divisa in quattro rioni (gaite) cui spettava a turno il giro di guardia sulla cortina muraria.
Durante la festa i quartieri ricreano le botteghe artigiane del tempo e un premio viene assegnato alla ricostruzione più fedele.

Camminando intorno alla Chiesa di S.Francesco qualcosa attira lo sguardo dell'attento osservatore. Una fila di case segue un andamento curvilineo, poiché ricalca il perimetro di un anfiteatro romano. Ricordiamo allora che il sito fu noto ai latini come Mevania e fu municipio fiorente sul ramo occidentale della Flaminia. Agli amanti di storia romana consigliamo un circuito archeologico che, dai ruderi di un edificio del I sec. d.C. (sotto l'ex Convento dei Domenicani), passa al tempio tetrastilo (via Crescimbeni) per poi giungere alle Terme (via di Porta Guelfa), al Teatro (via dell'Anfiteatro) e ai resti di mura romane vicino Porta Molini.

Proseguendo in direzione di Cannara, incontriamo il Convento dell'Annunziata e, poco oltre, un profondo laghetto carsico. La fantasia popolare ne ha fatto un luogo di mistero, ormai indicato dalla gente del posto come lago dell'Abisso.

Ripresa la strada per Limigiano facciamo una sosta a Cantalupo, ridente paesino tra colline e uliveti. In agosto, una sagra celebra il cibo dei poveri, la lumaca, cotta sulla brace e condita con l'ottimo olio d'oliva locale. Si rievoca così l'usanza di consumare lumache nel periodo di potatura degli ulivi, quando i contadini, intenti nel taglio dei tronchi, raccoglievano questi succulenti molluschi nel cavo degli alberi per assicurare una cena nutriente alla propria famiglia.
In località Pian d'Arca, un'edicola segna il punto in cui si narra che S.Francesco abbia parlato agli uccelli. Concludiamo la nostra gita al suggestivo castello di Limigiano.
Nel mese di luglio la Sagra della torta di prosciutto consente di apprezzare prodotti tipici e antiche ricette.

Federica Mazza da goumbria.it

Montefalco: lembo di cielo caduto in terra

Il territorio di Montefalco in epoca romana era costellato da ville patrizie e forse il suo antico toponimo Coccorone lo deve al nobile romano Marco Curione che qui aveva dei possedimenti.
Centro vitale già nel Medioevo, il borgo prese il nome di Montefalco alla metà del XIII secolo, dopo un soggiorno dell'imperatore Federico II, grande amante della caccia col falcone.
Passò poi sotto il dominio della Chiesa (tranne due brevi periodi in cui gravitò intorno alla signoria di Foligno) che fortificò di nuovo la città e l'abbellì con numerose chiese e palazzi signorili.

Purtroppo delle rocche pontificie costruite con l'aiuto di Lorenzo Maitani (1275 ca.-1330), l'architetto del Duomo di Orvieto, non c'è più traccia, ma restano le poderose mura in cui si aprono cinque porte. Di notevole interesse la duecentesca Porta di Federico II, detta anche di S.Bartolomeo, con lo stemma imperiale con due aquile e la merlata Porta di S.Agostino.

Si dice che Montefalco sia un 'lembo di cielo caduto in terra' poiché ha dato i natali a ben otto santi e grazie alla protezione papale la città si è nei secoli riempita di chiese.
Tra le più antiche si ricordano la chiesa di S.Bartolomeo e quella di S.Lucia, ma i più preziosi scrigni d'arte sono la chiesa di S.Agostino e quella di S.Francesco e S.Agostino, costruita nella seconda metà del Duecento e ampliata nel 1327, conserva in sé preziosissimi affreschi che vanno dal XIV al XVI secolo, una specie di summa dell'arte pittorica umbra.
L'ex chiesa di S.Francesco, divenuta Museo Civico già nel 1895, oltre a custodire reperti archeologici, sculture lignee, tele e dipinti provenienti da altri edifici, possiede cicli di affreschi di rara bellezza ispirati alle Storie di S.Francesco (foto), opera di Benozzo Gozzoli (1420-1497), autore tra l'altro del Corteo dei Magi nella cappella di Palazzo Medici-Riccardi a Firenze.

Girando tra le strade del borgo è possibile ammirare anche diversi palazzi del Quattrocento e del Cinquecento per arrivare infine alla piazza rotonda su cui si affaccia il Palazzo del Comune con un portico del XV secolo e la torre da cui si gode un panorama che spazia sulle valli del Clitunno e del Topino.
Da Montefalco si possono fare delle brevi escursioni nei dintorni.
A poco più di 1 km si trova l'antica chiesa di S.Fortunato, ricostruita alla metà del Quattrocento su una precedente pieve a sua volta edificata su una basilica cristiana del IV secolo.
Proseguendo per un breve tratto sulla strada principale si svolta invece per Turrita, con la romanica chiesa di S.Maria ricca di affreschi, e per l'ottocentesco Santuario della Madonna della Stella, costruito in forme rinascimentali.

Da non dimenticare che tutto il territorio di Montefalco ha una tradizione vitivinicola antichissima: documentata già in periodo romano, è in epoca comunale che le vigne e il vino qui prodotto iniziano ad essere tutelati dalla legge.
Se nel Quattrocento chi recava danni alle coltivazioni era punito con una multa, nel Seicento si arrivò addirittura a condannare alla forca chi distruggeva le viti.
Oggi i vini più apprezzati sono il Sagrantino Secco e Passito e un Rosso Doc, che è possibile degustare durante la Settimana Enologica ad aprile e alla Festa della Vendemmia a settembre.

mercoledì 12 agosto 2009

Riapre il parco fluviale Hoffman

Si ricomincia stasera. Il parco fluviale Hoffman, da stasera, torna ad essere fruibile. E stasera il Ph, il locale interno al parco Hoffman riapre al pubblico per il divertimento dei frequentatori abituali.
Ma non solo: per chi resta in città, i gestori del parco annunciano una serie di appuntamenti in vista di Ferragosto.
A spiegare cosa accadrà è Luca Amato, appunto uno dei gestori.
"Abbiamo voluto prepararci al meglio –spiega– in vista della festa di mezza estate. Oltre a riproporre la consueta babydance che riprenderà normalmente con gli appuntamenti serali, abbiamo in cantiere un calendario davvero variegato di eventi.
Si parte il 14 con uno spettacolo di fuoco. Nel vero senso della parola visto che, con una particolare coreografiche, sarà la vera sorpresa dell'appuntamento, il parco sarà invaso da una decina di fachiri che "
infiammeranno
" il pubblico con giochi di fuoco.
Il giorno di ferragosto vedrà il ritorno, dopo il positivo successo della prima edizione nello scorso anno, della serata in maschera.
Nel pomeriggio ci saranno invece le gavettoniadi, gare a colpi di gavettoni e giochi a squadre per i più piccoli.
Inoltre i gruppi musicali, con particolare attenzione a quelli locali che qui hanno trovato un palco dove esibirsi, completeranno l'offerta."
Ma le novità al parco fluviale non finiscono con la giornata di ferragosto. Il 19, infatti, il Foligno calcio presenterà lungo le rive del Topino l'intera compagine calcistica dei falchetti e cioè la prima squadra e le rappresentative giovanili.
"In questi giorni di chiusura –conclude Amato- abbiamo rinnovato i locali, potenziato l'illuminazione e aggiornato il magazzino.
Le luci, in particolare, andranno a raggiungere finalmente anche la zona verde al di là dell'anfiteatro.
Inoltre nei prossimi giorni sarà installata anche la protezione a servizio della sicurezza dello specchio d'acqua dove vivono cigni e germani reali."
Gio.Ca.
Il Messaggero Mercoledì 12 Agosto 2009

lunedì 10 agosto 2009

Verso il Palio dei Quartieri di Nocera Umbra

I presidenti dei due quartieri di Nocera Umbra in lizza per la conquista del Palio, Giuseppe Biagioni di borgo san Martino ed Erika Guanciarossa di porta santa Croce, cominciano a trattenere il respiro e con loro anche i contradaioli.
Soprattutto Biagioni, perché è anche cavaliere di giostra nel gioco equestre del roccio. Quindi ha una doppia responsabilità e, dopo la brutta caduta da cavallo di sabato scorso durante le prove di qualificazione, non promette nulla ai "lupi" giallo blu, perché la spalla è ancora dolorante.
Il suo veloce cavallo, Isotta Ignota, un anglo arabo di 5 anni, ha preso una brutta scivolata in curva e a nulla è valsa l'esperienza di Biagioni per evitarla.
"c'è la metterò tutta –dice con il sorriso sulle labbra- quindi stessa carica, stesso bersaglio, uguale ardire e perizia."
Oltre a lui, difenderanno i colori di borgo san Martino anche i folignati Emanuele Filippucci in sella a Sopran Mar e Alessandro Angelucci su Advantage, entrambi purosangue rispettivamente di 5 e 7 anni.
Nella squadra ci sono pure i nocerini Manuele Cesaretti su Furtiva Lacrima e Andrea Leonardi su Dagger Ground, entrambi su purosangue rispettivamente di 3 e 4 anni.
Santa Croce invece schiera pure un'amazzone, la giovane nocerina Eleonora Gammaidoni che correrà la giostra in sella a Fedoro, un anglo arabo sardo di 8 anni.
É l'unica donna a battersi contro 9 uomini e già lo scorso anno ha dato filo da torcere ai veterani.
Con lei scenderanno in campo per difendere i colori rossoverdi del brigante Cinicchia, i nocerini Alessandro Borgna su Mazzoccu De Sedini un anglo arabo di 4 anni, Gianni Alocchi su Va-Lentina una maremmana di 11, lo spoletino Simone Trappetti su Faras un anglo arabo sardo di 8 anni, Fausto Scarabattoli di Torgiano su Buttiglione anglo arabo sardo di 11 anni e Diego Cipiccia di Terni su Merril Morgan purosangue di 3. [...]
Il Messaggero Lunedì 10 Agosto 2009

mercoledì 5 agosto 2009

Il territorio di Nocera Umbra: chiese rocche e siti archeologici

Il territorio del Comune di Nocera Umbra è costellato di siti archeologici, che continuamente tornano alla luce.
Numerosi i reperti romani: i ponti sui vari corsi d'acqua, le possenti sostruzioni della Flaminia, i resti di stationes lungo l'antico tracciato della stessa strada, i resti delle abitazioni patrizie di una ben sviluppata struttura urbanistica. Il recente rilevamento di una chiesa altomedievale avvalora in modo più profondo la presenza del popolo longobardo, che tanto ha influenzato la vita quotidiana, la cultura e l'arte dei Nocerini e che oggi è riscontrabile attraverso la lettura dei siti e i ricchissimi corredi trovati in tre importanti necropoli. Le rocche, i castelli e le torri di avvistamento medievali (Colle, Pertana, Postignano, Salmaregia, solo per citarne alcuni della quindicina dislocata nel territorio), presenti in ogni angolo strategico, oltre al ruolo difensivo, indicano il culmine di un'espressione architettonica pregevole, in armonia con il paesaggio e nucleo costitutivo di successivi centri abitati ancora oggi vissuti.
Il centro storico della città, anch'esso medievale, costituisce il cuore del territorio.
Di particolare pregio storico sono alcuni vicoli: via Camilli, via Fossatello, via Ortaccio, via Il Sasso, via Del Teatro, via Sassaioli, via Tullio Pontani, che nonostante l'azione devastante del sisma del 1997, mostrano inalterato l'aspetto architettonico originario.
Fra le particolarità, in via Il Sasso è possibile vedere la cosiddetta "porta del morto": apertura situata ai piani più alti delle abitazioni per far uscire le bare che non sarebbero passate per le strette scale.
Il centro storico culmina, alla sua sommità, con il Campanaccio, antico torrione della roccaforte dei Trinci del 1393, che domina la vastità dei colli e delle valli che circondano la città.
Adiacente al Campanaccio è il Duomo, sorto sui resti dell'antico tempio pagano dedicato alla Dea Favonia.
L'attuale Piazza Caprera era la piazza medievale del comune, dove sorgevano i palazzi tre-quattrocenteschi delle autorità civili e religiose. L'attuale Palazzo Comunale ha subito nel corso dei secoli numerose trasformazioni.
Lo stabile era diviso in tre edifici che ospitavano, rispettivamente, la Chiesa di San Girolamo, di cui oggi rimane il portale gotico a faccia vista ed un residuo di rosone; la Torre del Podestà, con il finestrone dal quale egli emanava i suoi decreti; il Tribunale del Podestà.
Oggi è riconoscibile soltanto l'ingresso di tale edificio. Di fronte, troviamo la Chiesa di San Francesco (1368) con una facciata in pietra a faccia vista ed un portale marmoreo di stile gotico.
Negli anni in cui visse San Francesco, Nocera ospitava un convento in cui vivevano i suoi confratelli, ubicato nei pressi dell'Orto Angeli, lungo il ponte dell'attuale Circonvallazione; nel 1368 tale convento fu distrutto ed i frati che vi abitavano furono accolti dentro le mura cittadine, proprio in Piazza Caprera.
Oggi tale struttura, modificata nella forma e priva dell'antico chiostro, è sede del Museo Civico "San Francesco". Innumerevoli sono le piccole chiese e cappelle dislocate all'interno del centro storico e nel territorio, dedicate al culto dei Santi protettori delle varie zone, che, con il loro patrimonio artistico, permettono uno sguardo significativo sulla storia e l'arte locali.
Fra queste spiccano:
  • la Chiesa di Aggi, dalle linee architettoniche duecentesche, gli affreschi di Matteo da Gualdo e tele di vari autori;
  • la Chiesa di Acciano, con affreschi di scuola umbra della seconda metà del secolo XV;
  • la Chiesa di Stravignano, dedicata a Santa Maria, dove si ammira la tela d'altare con la Madonna e il Bambino;
  • la Chiesa di Bagnara, che conserva, oltre i residui di affreschi quattrocenteschi di Matteo da Gualdo, tre altari lignei seicenteschi ed un organo dei primi del Settecento;
  • la Chiesa di Boschetto dedicata a San Giovanni con affreschi del secolo XVI;
  • la Chiesa di Colsantangelo;
  • la Chiesa di Santa Maria della Neve in Usenti, oggi Lanciano, del VIII secolo.
Fonte: Comune di Nocera Umbra

La Storia di Nocera Umbra

Fondata dagli antichi Umbri nel VI secolo a.C., Nocera Umbra deve il suo nome a noukria, ovvero "nuova costruzione". Tra l'ultimo decennio del IV secolo a.C.
e i primi del III secolo a.C., entrò a far parte del territorio romano: se ne ha la conferma dalla costruzione della grande arteria stradale Flaminia, voluta dal console Caio Flaminio nel 177a.C..
La Nuceria romana viene ricordata per la sua produzione di vasi di legno da Strabone (63a.C.- 24d.C.) nelle "Memorie geografiche", il trattato di geografia più prezioso che ci sia pervenuto dall'antichità.
Quando i barbari mossero verso Roma lungo la Flaminia, Nuceria dovette soccombere e spostare il suo insediamento dalla Flaminia al colle, dove sorgerà la città medioevale e dove si trova ancora oggi il centro storico della città. I secoli V e VI d.C. furono densi di crisi e sconfitte: nel 410 d.C.
i Visigoti di Alarico presero Roma e ridussero Nocera in rovina. La successiva presenza dei Longobardi fu particolarmente importante, come dimostra la ricca necropoli del Portone: Nocera venne eretta ad arimannia (terra distribuita a militari), poi a gastaldato (terra affidata ad un amministratore del re) ed infine, nel IX secolo, divenne una contea del Ducato di Spoleto.
Nel 1160 si organizzò in Libero Comune, ma sopravvisse come tale solo fino al 1202, quando venne sottomessa a Perugia.
Nel 1248 la lotta fra la guelfa Perugia e la ghibellina Foligno portò alla distruzione di Nocera per mano delle truppe di Federico II.
Il colle si circondò di mura difensive e assunse l'aspetto che attualmente conserva.
Dal 1392 al 1439 divenne Vicaria dei Trinci di Foligno e dal 1439 fu amministrata dallo Stato Pontificio. Nel 1860 la città fu annessa allo Stato italiano. Non più importante sotto un profilo politico, dal XVI al XIX secolo Nocera godette di buona rinomanza grazie allo sfruttamento delle sue sorgenti minerali e all'impianto del complesso termale di Bagni.
Dopo l'assestamento nei primi anni del secolo Xix, l'alternarsi delle fazioni politiche vide l'affermazione delle forza socialiste, fino all'avvento del fascismo.
Successivamente Nocera conobbe un periodo di impoverimento sia sotto il profilo politico che amministrativo, che causò una forte migrazione verso le Americhe e il Centro Europa.
Durante l'occupazione nazi-fascista dell'Italia, anche Nocera fu colpita dal passaggio del fronte fra gli anni 1943-1944.
La Resistenza trovò un ambiente favorevole e si estese sulle montagne, dove sono cadute numerose vittime, come nell'eccidio di Collecroce. Nel corso del tempo, il paese si è esteso, travalicando la cinta muraria medievale; l'economia rispecchia quella di un territorio di antiche tradizioni agricole, ma con stimoli per la piccola industria artigiana, anche con alcuni impianti di notevoli dimensioni. Una grave ferita è stata inferta alla città ed al suo sviluppo dal sisma del 1997, da cui oggi si sta riprendendo.

Fonte: Comune di Nocera Umbra

martedì 4 agosto 2009

Programma del Palio dei Quartieri 2009 di Nocera Umbra

Palio dei Quartieri

Il Programma del Palio dei Quartieri

2 - 9 Agosto
  • Domenica 2 Agosto
    Ore 11:00 Cattedrale zona S.Felicissimo Santa Messa dei Contradaioli
    Ore 18:00 Giardino delle Acque Presentazione mostra "Piaceri Incrociati"
    Ore 19:30 Nelle taverne dei due Quartieri Percorsi enogastronomici
    Ore 21:00 Piazza Umberto I Cerimonia "20 anni di Storia"
    Ore 22:30 Zona San Feliciano Esibizione del "Gruppo Sbandieratori Città di L'Aquila"
    Dalle ore 24:00 Per le vie del centro Concerti itineranti - Notte Bianca...
  • Lunedì 3 Agosto
    Ore 19:30 Apertura delle Taverne dei due Quartieri
    Ore 21:00 Piazza Caprera Cerimonia di apertura condotta da Sergio Gamberale, giornalista di Raisat Cinema, con la partecipazione dei Ballerini Natalia Titova e Samuel Peron, esibizione del gruppo di Tamburini Ente Palio Inno del Palio dei Quartieri "Aria di Festa" Lettura del bando Saluti Istituzionali Presentazione del Palio 2009.
    Esibizione dei ballerini Natalia Titova e Samuel Peron
    Ore 22:30 Palazzo Domici Apertura della mostra fotografica storica del Palio
  • Martedì 4 Agosto
    Ore 19:30 Apertura delle Taverne dei due Quartieri
    Ore 21:00 Piazza Umberto I – Piazza Medaglie d'Oro Corteo storico Quartiere Porta Santa Croce (1820-1920)
  • Mercoledì 5 Agosto
    Ore 19:30 Apertura delle Taverne dei due Quartieri
    Ore 21:00 Piazza Umberto I – Piazza Medaglie d'Oro Corteo storico Quartiere Borgo San Martino (1350-1450)
  • Giovedì 6 Agosto
    Ore 17:00 Palazzo Dominici Apertura della personale di pittura di Paola Giordano (autrice del Palio 2009)
    Ore 19:30 Apertura delle Taverne dei due Quartieri
    Ore 21:00 Centro storico Rievocazione storica e Animazione teatrale itinerante del Quartiere Porta Santa Croce (1820-1920)
    Centro storico Apertura delle Botteghe di Arti & Mestieri
  • Venerdì 7 Agosto
    Ore 19:30 Apertura delle Taverne dei due Quartieri
    Ore 21:00 Centro storico Rievocazione storica e Animazione teatrale itinerante del Quartiere Borgo S.Martino (1350-1450)
    Centro storico Apertura delle Botteghe di Arti & Mestieri
  • Sabato 8 Agosto
    Ore 16:00 Piazza Umberto I Gara della Portantina dei bambini
    Ore 19:30 Apertura delle Taverne dei due Quartieri
    Ore 21:00 Taverne dei due Quartieri Animazioni ed intrattenimenti dei due Quartieri Centro storico Apertura delle Botteghe di Arti Mestieri dei due Quartieri
    Ore 24:00 Piazza Caprera Assegnazione del Premio Speciale 2009
  • Domenica 9 Agosto
    Ore 16:00 Piazza Umberto I Benedizione e pesa delle portantine
    Ore 16:00 Campo sportivo - Campo dei Giochi "Il Roccio": gara equestre
    Ore 19:30 Apertura delle Taverne dei due Quartieri
    Ore 21:00 Via San Paolo - Piazza Umberto I "La Dama Infedele": gare della Staffetta e della Portantina
    Ore 24:00 Piazza Caprera
    - 1.Consegna del Palio dei Quartieri 2009
    - 2.Cerimonia di chiusura con spettacolo pirotecnico

Il Palio di Nocera Umbra: i Quartieri si sfidano anche nel 2009

La sfida tra i due quartieri di Nocera Umbra prende il via oggi con il corteo storico del quartiere Porta Santa Croce, che sfilerà con abiti e atmosfere tratte dall'era a cavallo tra '800 e '900.
Ad aprire il corteo storico alle 21 in piazza Umberto I sarà un nuovo gruppo di tamburini, altra novità di quest'anno, costituito da oltre quindici bambini (con età compresa dai 6 ai 10 anni) che sarà accompagnato nel percorso da Porta Vecchia a Porta Nuova fino a piazza Medaglie D'oro dal corpo dei tamburini di Porta Santa Croce.
Cento anni di storia in venti anni di Palio, dal 1820 al 1920, questo il periodo storico scelto dal quartiere rossoverde, Porta Santa Croce, che per la prima volta porterà in scena temi e personaggi della storia nocerina in un lasso di tempo lungo un secolo intero anziché dieci anni.
In scena i personaggi storici della civiltà contadina della città delle acque e alcuni rappresentanti della borghesia nocerina, che metteranno in risalto le differenze dei ceti sociali dell'epoca a partire dai costumi.
In particolare, sarà raccontata la storia dell'abbigliamento borghese e le trasformazioni subite nel tempo con lo sviluppo dell'industria tessile, l'effetto di alcune innovazioni tecniche (la macchina per cucire e la standardizzazione dei prodotti), la nascita dei grandi magazzini.
Non mancheranno, inoltre, cenni sull'evoluzione dei mezzi di trasporto con sfilate di somari, di cavalli e della prima auto approdata a Nocera Umbra.
Domani sarà la volta di Borgo San Martino che rievoca gli eventi del dominio della famiglia Trinci a Nocera Umbra dal 1393 al 1438.
I cortei storici partiranno alle ore 21, percorrendo la strada che da piazza Umberto i porta a Piazza Medaglie d'Oro, con oltre trecento figuranti in abiti costumi e oggettistica d'epoca, che sono stati confezionati dagli abitanti dei quartieri dopo un lungo ed attento lavoro di ricostruzione basato sugli affreschi medievali dell'antica diocesi di Nocera e sui bozzetti dei vestiti che si usavano all'inizio del secolo scorso.
Il Messaggero Martedì 4 Agosto 2009

Modella Oggi a Fossato di Vico con Fossato Moda Sotto le stelle

Fossato di Vico è stato per una sera la capitale della bellezza femminile, riproponendo, all'interno del suo ricco calendario estivo di manifestazioni, la quinta edizione di "Fossato Moda Sotto le stelle" un defilé con ragazze in concorso per la finale nazionale di "Modella Oggi".
é stata ancora la magnifica scalinata di Piazza Saint Ambroix con il suo scenario unico nel suo genere, con lo spettacolo di luci, suoni e tanta bellezza a fare da palcoscenico al concorso Modella Oggi.
Dopo tanti anni di successi con il concorso di Miss Teen Ager, quest'anno per "Fossato in moda sotto le stelle" l'Amministrazione comunale con in testa il neo- assessore alla cultura Daniela Baldelli ha scelto per una serata all'insegna della bellezza, un contenitore diverso ma sempre legato ad un grande concorso di valenza nazionale che seleziona ragazze da avviare alla carriera di top model o da inserire nel mondo dello spettacolo, spazio quindi alle bellezze di età compresa tra i 15 ed i 25 anni taglia 42.
Anche quest'anno è stata una serata altamente spettacolare, condotta dal presentatore Giuseppe Marcucci e da Liliana Polli, dove hanno calcato la passerella le più belle ragazze della regione per aggiudicarsi le fasce della selezione regionale del concorso "Modella Oggi".
Alla fine della serata sono state assegnate le ambite fasce, la terza, quella di
" Modella Oggi Interfree Fossato di Vico"
è andata sulle magnifiche spalle di Francesca Galassi, una bellezza di Spello, ma con i natali fossatani, la seconda fascia, "Modella oggi Fossato di Vico" se l'è aggiudicata Sara Pannacci, mentre la fascia "Modella oggi Umbria" quella che dà diritto, senza passare per le selezioni regionali, di accedere alla finale nazionale di Cinecittà è andata alla diciottenne di Foligno Francesca Testaseca una bellezza mozzafiato con due occhi azzurro-mare da lasciare estasiati.
"é stata una serata intensa, come ha sottolineato il sindaco Monacelli dove Fossato si è dimostrato il capoluogo della bellezza, un evento questo che qualifica ulteriormente il calendario dell'estate che proseguirà fino alla fine di agosto, con sfilate, arte musica ed allegria.
Siamo stati e lo saremmo ancora in seguito nel proporre ancora queste manifestazioni, che hanno lo scopo di proporre al mondo della moda nuovi talenti italiani-, anche per fronteggiare l'incremento continuo di bellezze straniere abitualmente ingaggiate dai vari operatori del settore."
La serata è stata organizzata in maniera impeccabile dal Comune di Fossato di Vico in collaborazione con Radio Tadino, ed il patrocinio del Parco del monte Cucco e della Confcommercio
Marcello Bianchini
Corriere dell'Umbria Martedì 4 Agosto 2009

lunedì 3 agosto 2009

Il Programma di Segni Barocchi Festival 2009

Segni Barocchi Festival
XXX edizione
FolignoMontefalco
29 agosto – 20 settembre 2009


- Sabato 29 agosto, ore 11.00
Foligno, Palazzo Trinci
Inaugurazione della mostra
Affabula / 5+1 stanze da fiaba di Francesca Greco
Viaggio nell'immaginario di Charles Perrault (1628-1703).
Illustrazioni, disegni, installazioni mixed media, video-animazione
Catalogo / Libro d'artista a cura di Emanuele De Donno e Francesca Greco, edizioni Viaindustriae
La mostra resterà aperta tutti i giorni con esclusione del lunedì fino al 20 settembre, orario 9-13/15-19.
Ingresso gratuito in occasione dell'inaugurazione e durante la Notte Barocca del 5 settembre dalle 18.00 alle 04.00 di notte, ingresso con modalità di accesso al Museo di Palazzo Trinci negli altri giorni

- Sabato 29 agosto, ore 21.15
Foligno, Auditorium San Domenico
Compagnia La Folìa Flamenca
Fantasie Tra il Barocco e il Flamenco
Coreografie: Letizia Dradi e Roberta Ravaglia
Ingresso € 10,00 - Ridotto € 7,00

- Domenica 30 agosto, ore 17.30 e ore 19.00
Foligno, Auditorium San Domenico
Blabusker Teatro
Don Chisciotte Della Mancia
da Miguel Cervantes, riduzione in versi di Luciano Cicioni.
Regia di Paola Blasucci
spettacolo per bambini, ragazzi e adulti
Prima assoluta
Ingresso gratuito

- Domenica 30 agosto, ore 21.15
Foligno, Auditorium San Domenico
Schola Romana Ensemble
Amori a Corte & Storie di Taverne
Tra Europa e Nuovo Mondo, musiche di corte e di strada
Ingresso € 10,00 - Ridotto € 7,00

- Giovedì 3 settembre, ore 17.30 e 21.30
Foligno, Multisala Supercinema
Rassegna cinematografica Bach & Bach
Cronaca di Anna Magdalena Bach
(Chronik der Anna Magdalena bach)
di Jean Marie Straub e Danièle Huillet, con Gustav Leonhard, Christiane Lang, Paolo Carlini
(RFT-Italia, 1967, b/n, 94')
Ingresso unico € 4,50

- Venerdì 4 settembre, ore 21.15
Vescia di Foligno, Chiesa di San Martino
Accademia Hermans
Bach & Bergman
La musica di Johann Sebastian Bach nei film di Ingmar Bergman
Fabio Ciofini, cembalo e direzione
Ingresso gratuito

- Da venerdì 4 settembre a domenica 13 settembre
Foligno Centro Storico
Barocco e Neobarocco in Vetrina
In collaborazione con: Ente Giostra della Quintana, Pro Foligno, Associazioni del Commercio e dell'Artigianato, Associazione Innamorati del Centro
Informazioni e adesioni: Associazione Innamorati del Centro, tel.
348.8164748, e-mail: innamoratidelcentro@libero.it

Notte Barocca a Foligno
In collaborazione con l'Ente Giostra della Quintana
Sabato 5 Settembre
dalle ore 17.30 "fin alle quattr'hore di notte"
Programma Notte Barocca
Palazzo Trinci, Sala delle Conferenze, ore 17.30
Conferenza spettacolo con degustazione
Raffaele Riccio
"dacci Oggi il Nostro Pane Quotidiano…"
Fornai, Confettieri, Pane e Carestie in Epoca Barocca
Ingresso libero
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Spettacolo itinerante: Corso Cavour - Largo Carducci – Piazza della Repubblica – Palazzo Trinci, ore 19.30
Silence Teatro
Come Angeli Del Cielo
Annuncio
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Auditorium San Domenico, ore 21.00 e ore 23.30
Blabusker Teatro
Romeo e Giulietta
da William Shakespeare, riduzione in versi di Luciano Cicioni.
Regia di Paola Blasucci
spettacolo per bambini, ragazzi e adulti
Ingresso gratuito
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La Compagnie Malabar
L'odyssÉe Des Saltimbanques
Spettacolo itinerante: ore 22.00 partenza Porta Romana – Corso Cavour – Largo Carducci – Piazza della Repubblica (fermata) – Via Mazzini – Piazza San Domenico (fermata) – Intervallo – ore 01.30 Piazza San Domenico - Via Gramsci – Piazza della Repubblica (fermata) – Largo Carducci – Porta Romana
Prima italiana
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Piazza della Repubblica e Piazza San Domenico, dalle ore 21.00 alle ore 03.00
Visioni D'incanto
Proiezioni di immagini fisse di grande formato
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Corte di Palazzo Trinci
Proiezioni video
Notte Barocca a Foligno 2006
dalle ore 21.00 alle ore 22.30
Notte Barocca a Foligno 2007
dalle ore 22.30 alle ore 24.00
Notte Barocca a Foligno 2008
dalle ore 01.45 alle ore 03.15
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Via Isolabella, dalle ore 21.00 alle ore 02.00
Visita guidata al Planetario del Laboratorio di Scienze Sperimentali
Eppur si Muove
IV centenario delle scoperte astronomiche di Galileo Galilei 1609-2009
Proiezioni e incontri: ore 21.00, Planetario; ore 22.00, Terra addio; ore 23.00, Planetario; ore 24.00, La Stazione Spaziale Internazionale; ore 01.00, Planetario
In collaborazione con il Laboratorio di Scienze Sperimentali in occasione del decennale e con l'Associazione Astronomica Antares
Ingresso libero a gruppi di 40 persone
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Via Bolletta n.18, Torre dei Cinque Cantoni, dalle ore 21.00 alle ore 02.00
Visita guidata all'Osservatorio Astronomico
a Rimirar le Stelle
IV centenario delle scoperte astronomiche di Galileo Galilei 1609-2009
Proiezioni e osservazioni al telescopio
In collaborazione con L'Associazione Astronomica Antares
Ingresso libero a gruppi di 50 persone
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Corte di Palazzo Trinci, ore 24.00
Ensemble Festa Rustica con strumenti originali
la Canzone Napoletana… Prima Della Canzone Napoletana
Giorgio Matteoli, maestro di concerto
Musiche di G.B.Riccio, C.G.Rubino, D.Scarlatti, F.Mancini, G.Latilla
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Spettacolo itinerante, ore 02.15: Palazzo Trinci – Via Gramsci – Piazza del Grano – Via della Piazza del Grano – Via XX Settembre - Piazza della Repubblica – Largo Carducci – Corso Cavour – Porta Romana - Via Piermarini – Via Umberto i – Via Garibaldi – Via Pierantoni.
Ore 03,30: Chiostro di Palazzo Pierantoni
Silence Teatro
Come Angeli Del Cielo
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Durante la "Notte Barocca" resteranno aperti, con ingresso gratuito, dalle 18.00 "fin alle quattr'hore di notte" il Museo della Città e il Museo Multimediale dei Tornei, delle Giostre e dei Giochi (Palazzo Trinci).
Prenotazione consigliata, tel.0742.330584, e-mail museotrinci@comune.foligno.pg.it.
Resteranno altresì aperti negozi, ristoranti e Taverne dei Rioni della Giostra della Quintana, che saranno animate con giochi, spettacoli e gruppi musicali itineranti

- Giovedì 10 settembre, ore 17,30 e 21,30
Foligno, Multisala Supercinema
Rassegna cinematografica Bach & Bach
il Silenzio Prima di Bach
(Die Stille vor Bach)
di Pere Portabella, con Alex Brendemuhl, Christian Atanasiu, Féodor Atkine
(Spagna 2007, col.102', v.o.con sottotitoli)
Ingresso unico € 4,50

- Venerdì 11 settembre, ore 21.15
Foligno, Auditorium San Domenico
Giovanni Mauriello, già Nuova Compagnia di Canto Popolare
Vurria Addeventare
Gerardo Buonocore, elaborazioni e direzione musicale
Ingresso € 10,00 - Ridotto € 7,00

- Sabato 12 settembre, ore 17.15
Foligno, Palazzo Trinci, Sala delle Conferenze
La Strada Europea della Pace Lubecca-Roma: percorsi di musica barocca
la Musica é Una Mera Opinione e di Questa Non si Puo' Dar Certezza Veruna
Antimo Liberati, il suo diario sistino con una riproduzione della lettera a Ovidio Persapegi
Presentazione del volume di Fiorella Rambotti (Perugia, Morlacchi Editore, 2008) con proiezione di immagini, ascolti musicali e letture dagli scritti di Liberati.
Intervengono Fiorella Rambotti, autrice; Bianca Maria Brumana, ordinario di Storia della Musica, Università di Perugia; Galliano Ciliberti, docente di Storia della Musica, Conservatorio di Monopoli

- Mercoledì 16 settembre, ore 11.00
Foligno, Palazzo Deli, Sala del Camino
Barocco e Neobarocco in Vetrina
Premiazione

- Giovedì 17 settembre, ore 21.15
Montefalco, Chiesa Museo di San Francesco
di Soni Antichi e Antiche Danze
Musiche e danze fra XVI e XVII secolo
Gloria Giordano, coreografie e ricostruzioni coreografiche - La Pifarescha, concertazione
In collaborazione con il Comune di Montefalco
Ingresso gratuito

- Venerdì 18 settembre, ore 21.15
Foligno, Chiesa di San Francesco
La Strada Europea della Pace Lubecca-Roma: percorsi di musica barocca
Musica Perduta, ensemble con strumenti originali
Nuove Scoperte Sulla Via Della Pace
Musiche di G.Paolucci, G.F.Haendel, F.M.Zuccari, A.Vivaldi
In collaborazione con "Isole.Approdi di suoni e voci nelle abbazie umbre" della Provincia di Perugia
Ingresso gratuito, prenotazione consigliata, tel.075.3681792, 075.3681468

- Sabato 19 settembre, ore 18.00
Foligno, Auditorium San Domenico, Sala Video
Conferenza con proiezioni
Gino Tosti, docente di Astrofisica, Università degli Studi di Perugia
il Cielo al Tempo Della Quintana
IV centenario delle scoperte astronomiche di Galileo Galilei 1609-2009
In collaborazione con l'Associazione Astronomica Antares

- Sabato 19 settembre, ore 21.15
Foligno, Teatro San Carlo
Associazione culturale teatrale De' Campo
Mundialis Rerum Concatenatio
Scritto, diretto e interpretato da Valter Romagnoli
Musiche di Paolo Giri eseguite da Paolo Giri e Massimo Santostefano
Prima assoluta
Ingresso € 10.00 - rid.€ 7.00

- Domenica 20 settembre, ore 21.00
Foligno, Auditorium San Domenico
i Barocchisti
il Martirio di Santa Cecilia, Oratorio
di Alessandro Scarlatti
Direzione Diego Fasolis
Maria Grazia Schiavo, soprano - Yetzabel Arias Fernandez, soprano - Nicola Marchesini, controtenore - Cyrill Auvity, tenore
In collaborazione con la Sagra Musicale Umbra
Prezzi, prenotazioni e informazioni tel.075/5722271, fax.075/5725264
e-mail: info@perugiamusicaclassica.com

Il Programma dell'Agosto Montefalchese 2009

Il Programma dell'Agosto Montefalchese 2009

può essere scaricato e consultato in formato .pdf da questo link

Comune di Montefalco Lunedì 3 Agosto 2009

Festa di San Bartolomeo a Foligno

Festa di San Bartolomeo


A Foligno, presso il complesso conventuale di San Bartolomeo, sulla strada che conduce a Sassovivo, dal 7 al 16 agosto, si svolge la festa di San Bartolomeo: teatro, cabaret, giochi, attrazioni, passeggiata ecologica, cucina tradizionale umbra.
Provincia di Perugia Lunedì 3 Agosto 2009

La Notte azzurra dei bambini a Gualdo Tadino

"Notte azzurra dei bambini". É questo il nuovo evento dell'estate 2009 in programma mercoledì 5 agosto che coinvolgerà l'intero centro storico.
[...]
Per parlare della nuova iniziativa il sindaco si è rifatto alla festa del ceramista di quindici giorni fa, che - ha dichiarato - ha mostrato la capacità di sapersi offrire, di fare bene:
"Gualdo Tadino ci ha dato una grande risposta"
ha sottolineato ringraziando chi ha contribuito alla sua realizzazione e richiamando lo slogan che caratterizzerà l'estate gualdese "Insieme si può".
Eventi all'insegna delle sinergie, ha ribadito Morroni, attraverso il patrimonio di impegno di un tessuto ricco di associazione.
Nei particolari è entrata l'assessore alla Cultura, Sandra Monacelli, che ha messo però in premessa le difficoltà economiche in cui si trova ad operare.
"é una situazione difficile quella ereditata, una sorte di deserto dei Tartari - ha rimarcato la vicesindaco - nessuna richiesta di contributo, nessun finanziamento previsto per l'Estate gualdese, il bilancio consuntivo non approvato.
Non intendiamo arrenderci proprio perchè insieme si può."
Tutto questo prima di entrare nel merito della scelta della notte azzurra dei bambini.
"Mettere i bambini al centro di una nuova considerazione, una fascia sociale che merita più considerazione"
ha indicato come obiettivo l'assessore Monacelli, annunciando che gli operai del Comune stanno sistemando i giardini pubblici di viale Mancini, con la collocazione di nuovi giochi, che saranno istallati anche alla Valsorda e presso la pista ciclabile.
"e il minimo, ma sono segnali. La notte azzurra dei bambini è la dimostrazione dell'attenzione nei loro confronti, loro che sono il nostro domani"
ha rimarcato Sandra Monacelli.
Proprio dall'inaugurazione dei nuovi giochi dei giardini, alle 17.30 di mercoledì, prenderà il via la manifestazione, come ha spiegato Simona Moriconi.
Manifestazione che proseguirà con la presenza di alcuni soci della Federazione nazionale cuochi che si metteranno a disposizione dei più piccoli, sino ai sei anni, in piazza Martiri per insegnare loro i segreti della cucina, primi e biscotti, ma anche per un primo che sarà distribuito gratuitamente ai presenti, in piazza Garibaldi, per i più grandicelli, tanti giochi, come alcuni gonfiabili, per le diverse fasce di età, saranno collocati in piazza Mazzini.
Una caccia al tesoro sarà organizzata dagli scout gualdesi presso i giardini pubblici. Mentre il tutto si concluderà con uno spettacolo di moda, per bambini e teen agers, e di magia in piazza Martiri. Il tutto con un concorso "Bambini e azzurro" per la migliore vetrina del centro storico
(s.z.)
Corriere dell'Umbria Lunedì 3 Agosto 2009

In 250 alla festa del Somaro Day

Oltre duecentocinquanta persone, prevalentemente ragazzi ma non solo, hanno partecipato a una riuscita edizione del Somaro day, il tradizionale appuntamento che la prima domenica di agosto vede i portaioli delle quattro Porte salire alla Valsorda per celebrare una giornata particolare dedicata all'animale principe del Palio di San Michele Arcangelo e a coloro che tutto l'anno lo accudiscono, per poi gareggiarci l'ultima domenica di settembre.
Una giornata di sole e caldo ha accompagnato quanti sono saliti a piedi verso la montagna gualdese, in un momento che serve a parlare, confrontarsi, vivere insieme ed in allegria lontano dalle tensioni proprie delle gare del Palio.
Proprio ai somarai è dedicato lo speciale riconoscimento, il premio "somaraio più" che viene consegnato in questa occasione.
Quest'anno l'Ente Giochi ha deciso di premiare due storici somarai di San Martino, Massimo Angeli, che corse con Badia nel 1987, e Carlo Goracci, oggi tavernieri - come ha ricordato il priore Fabio Ippoliti - ma all'inizio dei Giochi tra i più attivi stallieri giallorosso.
Alla premiazioni hanno partecipato il sindaco di Gualdo Tadino Roberto Morroni, la vice con delega ai Giochi, Sandra Monacelli, che nella mattinata ha percorso un lungo tratto di salita insieme ai portaioli, e i vertici dell'Ente Giochi, con il presidente Giuseppe Ascani, il gonfaloniere Paolo Campioni e gli altri priori oltre a Ippoliti, Carlo Petrozzi e Paolo Campioni.
Dal Somaro day in poi ci sono cinquantasei giorni per arrivare all'atteso appuntamento con i tre giorni della festa.
Molto curata nell'organizzazione questa edizione del Somaro day, anche per la vasta partecipazione dei protagonisti - oltre duecentocinquanta appunto coloro che hanno aderito a questa iniziativa - che sancisce definitivamente anche il suo lancio nel panorama delle iniziative di rilievo dell'Ente Giochi de le Porte
Corriere dell'Umbria Lunedì 3 Agosto 2009

domenica 2 agosto 2009

Fiera dei Soprastanti a Foligno

Fiera dei Soprastanti
30 - 31 Agosto


Giunta alla XII edizione, la Fiera dei Soprastanti è una manifestazione consolidata con musici, giocolieri, mestieri, arti, armi, dolciumi, cibarie e bevande del seicento, che si potranno ammirare, acquistare e degustare in uno scorcio di Foligno .
La fiera aprirà il 30 agosto alle 17 circa con la consueta cerimonia di consegna dei forzieri e nomina dei Nobili Cambiatori, i quali avranno il compito di eseguire il cambio di valuta dall'euro in quattrino, affinché tutti i visitatori facciano acquisti con la sola moneta coniata nel seicento folignate.
L'evento ha luogo in Largo Frezzi, via Gramsci, via Scuola d'Arti e Mestieri, Piazza San Niccolò e vicoli limitrofi.

Valtopina e il Parco del Monte Subasio

Posta lungo l'antico tracciato della via Flaminia, sulle sponde di un fiume, Valtopina è un rustico centro circondato da monti e fitte pinete.
Numerose frazioni fanno cornice attorno al borgo, sparpagliate tra i colli, con le loro piccole chiese e i ruderi solitari di qualche castello.
La seconda metà di novembre vede i paesani impegnati nella vendita e nell'esposizione dei prodotti tipici, con stand gastronomici, degustazioni e banchi di acquisto.
Fulcro della manifestazione è la Sagra del Tartufo bianco, varietà di gran pregio abbondantemente raccolta nei boschi vicini.
Per gli appassionati di antichità romane, testimonianze archeologiche di rilievo sono focalizzate nelle aree di Foro, Ponte Rio e Pieve Fanonica.
Chi preferisce, invece, immergersi nella natura può percorrere a piedi il sentiero francescano o visitare l'orto botanico. A Fosso dell'Anna, un pittoresco mulino ad acqua è ancora in uso per la macinazione del grano. Oltre le rovine della Rocca di Postignano (x sec.), i contrafforti del Monte Subasio si elevano nel cuore di un vasto parco naturale.
Graziosi paesini in pietra rosa punteggiano i boscosi pendii del massiccio: Armenzano, caratteristico villaggio a pianta circolare, teatro in dicembre di un suggestivo presepe animato; San Giovanni, di impianto medievale e, infine, Collepino, in cima a un'altura, con le vetuste casette chiuse nell'anello di una cortina muraria.
Presso Cà Piombino, la sede del Parco accoglie, tra l'altro, una mostra geopaleontologica permanente.
É possibile osservare alcuni insetti inclusi nell'ambra, porzioni di legno silicizzato e reperti fossili di piante e di antiche forme di vita.
Chi desidera scoprire gli angoli più appartati della Riserva può compiere escursioni a piedi o a cavallo attraverso i numerosi percorsi segnati.

Dense distese di cerri, aceri e faggi offrono riparo agli animali selvatici che popolano quest'area: volpi, scoiattoli, donnole e gatti selvatici. Al di là dei boschi, salendo in quota, si raggiungono i pianeggianti pascoli sommitali, con viste magnifiche su tutto il massiccio. Meno impegnativa, ma altrettanto panoramica, è la passeggiata in auto da Collepino all'Eremo delle Carceri che, tra leccete secolari e selve silenziose, narra ai forestieri la storia di S.Francesco. Splendidi paesaggi e luoghi solitari, pieni di fascino e di spiritualità, rendono speciale il nostro soggiorno sui versanti del Subasio, che conquista i visitatori con la sua natura rigogliosa e con i sapori della cucina assisana. Per una sostanziosa merenda, sperimentiamo le tipiche salsicce, sia dolci che salate, il pan caciato, con noci e pecorino, e le torte tradizionali, come il brustengolo e la squisita rocciata.

sabato 1 agosto 2009

Il Duomo di Foligno

La costruzione del Duomo di Foligno originaria dell'edificio sacro risale al Ix-x secolo, nel 1201 fu ampliato con l'aggiunta del transetto sinistro. Nel 1512 l'edificio fu completamente trasformato; si preferì la navata unica, le volte a crociera e la cupola centrale. Alla fine del Settecento Giuseppe Piermarini diede all'interno un aspetto neoclassico.
Sopra il portale maggiore si conserva la data del primo rinnovamento medievale e una loggetta con due bifore. Nella parte superiore della facciata si trova il rosone contornato dai simboli degli Evangelisti e un mosaico realizzato nel 1904. Il lato che si affaccia su Piazza della Repubblica è ricco di elementi decorativi. La parte bassa è rivestita in pietra bianca e rossa e vi si apre un pregevole portale con ornati classicheggianti, opera dei maestri Rodolfo e Binello. La parte superiore conserva elementi del XIII secolo come la loggetta, con la sua decorazione pittorica, e le ghiere dei due rosoni laterali. Nell'interno sono collocati dipinti del Settecento. Sopra l'altare maggiore si erge un baldacchino di Andrea Calcioni che vuol essere una riproduzione di quello del Bernini a San Pietro.

Duomo di Foligno
Dall'altare maggiore si scende nella cripta, della prima metà dell'XI secolo, questa ha subito consistenti rimaneggiamenti nel corso del Cinquecento e del Seicento. Nella volta del presbiterio si trovano numerosi affreschi di Francesco Mancini. Dal braccio sinistro della crociera si passa alla Cappella Iacobilli dove si trovano affreschi di Vespasiano Strada.



foto tratta dal sito fotoeweb.it